Immerso nelle colline, fu luogo di culto dall'Età del Rame

Riapre dopo 13 anni la Grotta del Re Tiberio

La Grotta del Re Tiberio
 

E. Bramati

11/05/2014

Ravenna - Dopo 13 anni aprirà nuovamente al pubblico la Grotta del Re Tiberio, un antico sito archeologico immerso nelle colline di Riolo Terme.
Conosciuto sin dall'800, il suo affascinante contesto fu per lungo tempo meta di turisti e fonte di ispirazione per artisti e poeti, finché dagli anni '50 e '60 gli scavi delle vicine cave di gesso di Monte Tondo ne compromisero la sicurezza.

Il sito fu chiuso nel 2001 in seguito ad una frana e iniziò un lungo progetto di riqualificazione, durato fino al 2013. 
Negli ultimi tre anni furono anche condotti approfonditi studi archeologici nella zona, che riportarono alla luce numerosi reperti, e in particolare centinaia di vasetti miniaturisti e piccole statue votive. Grazie a queste, gli studiosi hanno confermato che la grotta fu impiegata come luogo di sepoltura tra l’età del Rame e gli inizi dell'età Bronzo Antico (III - inizi II millennio a.C.) e, successivamente, per scopi culturali dalla metà del I millennio a.C. fino ad età romana-imperiale.

E' riferita proprio a quest'ultima epoca la leggenda che dà il nome alla Grotta. Si dice infatti che l'Imperatore Tiberio si sarebbe nascosto qui per sfuggire (senza successo) ad una profezia, secondo la quale sarebbe morto colpito da un fulmine.