A luglio, a Palazzo Braschi, il Caravaggio "ritrovato"

Caravaggio, La Resurrezione di Lazzaro
 

11/06/2012

Roma - Il celebre dipinto di Caravaggio raffigurante la Resurrezione di Lazzaro, eseguito dal pittore a Messina nel 1609 per il ricco banchiere genovese Giovanni Battista de’ Lazzari, sarà presentato a Roma, a Palazzo Braschi, a partire da venerdì 15 luglio. L’opera è reduce da un importante intervento di restauro da parte dell’Istituto centrale del Restauro che ne ha restituito la leggibilità grazie all’eliminazione di una consistente  patina che ne rendeva spenti i colori. L’immensa tela (3,80 metri per 2,75), dopo 11 mesi,  ha svelato ai restauratori particolari interessanti: uno tra tutti, la presenza nella calce della preparazione di resti fossili di conchiglie. Anna Maria Marcone, che all’Istituto ha diretto l’intervento, ha dichiarato al quotidiano il Messaggero che nella preparazione scura, ci sono sue tipiche incisioni di Caravaggio “per delimitare le figure, o indicarne l’inclinazione.” “Abbiamo scoperto che il quadro è costituito da cinque teli verticali e uno orizzontale; la cucitura orizzontale è più grossolana; la banda in basso, senza figure, è certamente successiva: l’opera era già stata inchiodata, ed abbiamo trovato i fori, prima che venisse aggiunta. Probabilmente, Caravaggio ha dipinto senza conoscere le misure dell’altare al quale la pala era destinata». Il risultato del restauro è stato, a detta dei tecnici, del tutto imprevisto e  superiore a qualsiasi attesa. Un capolavoro realmente “ritrovato” che chi è a Roma non deve assolutamente perdersi.