Dal 29 maggio all'8 novembre

Architettura del cibo al MAXXI

 

Ludovica Sanfelice

28/05/2015

Roma - In concomitanza con il semestre in cui Milano ospita l’EXPO, il MAXXI riflette sul cibo a suo modo, analizzando i temi architettonici legati a immagazinamento, distribuizione, consumo e smaltimento di generi alimentari e materie prime e andando a stimolare il confronto con lo spazio e il tempo che abitiamo.

Il cibo infatti cambia e influenza il corpo, la casa, le strade, le città, il paesaggio e infine il mondo. Lo raccontano più di 50 opere raccolte in un percorso intitolato "Food. Dal cucchiaio al mondo" che dalla dimensione individuale cresce e si espande fino a quella universale.

Attraverso un circuito di sei sezioni, partendo da un omaggio all’arte barocca con la Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre del Domenichino, la rassegna curata dal Museo stesso presenta esempi come il supermercato virtuale in Corea dove per far la spesa basta usare il QR code mentre si aspetta la metropolitana, e finisce per toccare questioni di geopolitica e assetti mondiali di produzione/distribuzione del cibo sulla base di dati, mappe e progetti-simbolo come il Centro norvegese di raccolta globale dei semi.


Consulta anche:
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