Tecnologia al servizio dell’arte
Guercino e Caravaggio con i Google Glass
San Francesco in meditazione, Caravaggio
L.Sanfelice
26/09/2014
Roma - In occasione della mostra “Da Guercino a Caravaggio. Sir Denis Mahon e l'arte italiana del XVII secolo”, dedicata al grande mecenate e studioso inglese del Barocco e da lui immaginata per celebrare i suoi cento anni, l’innovazione tecnologica entra a Palazzo Barberini (dal 26 settembre all’8 febbraio) insieme a 45 capolavori di maestri come Poussin, Guercino, Carracci, Reni, Caravaggio, provenienti dai musei di tutto il mondo.
La rassegna che ha cominciato il proprio tour all’Hermitage di San Pietroburgo arriva infatti nella capitale portando con sè l’idea di tener vivo l’interesse, approfondire la conoscenza e diffondere la bellezza, sentimenti che animarono la ricerca di Mahon e che oggi si affidano a nuovi linguaggi della realtà aumentata attraverso l’impiego dei Google Glass, strumento per la prima volta integrato all’interno di un percorso espositivo qui in Italia che, oltre a cercare un contatto con i visitatori più giovani, risulta utile a veicolare informazioni, approfondimenti e confronti virtuali.
Gli occhiali, disponibili a richiesta, permettono nello specifico di accedere a contenuti audio e video extra riguardanti le opere “San Francesco in meditazione” e “Giuditta e Oloferne” di Caravaggio e “Venere, Marte e Amore” di Guercino.
La particolare cura riservata alla costruzione di un dialogo con le nuove generazioni è riflessa anche nello sviluppo da parte dell’organizzazione di un’audioguida con uno storytelling studiato per i bambini.
Consulta anche:
Foto: L'arte italiana del XVII secolo da Guercino a Caravaggio
La collezione Mahon in mostra all’Hermitage
La rassegna che ha cominciato il proprio tour all’Hermitage di San Pietroburgo arriva infatti nella capitale portando con sè l’idea di tener vivo l’interesse, approfondire la conoscenza e diffondere la bellezza, sentimenti che animarono la ricerca di Mahon e che oggi si affidano a nuovi linguaggi della realtà aumentata attraverso l’impiego dei Google Glass, strumento per la prima volta integrato all’interno di un percorso espositivo qui in Italia che, oltre a cercare un contatto con i visitatori più giovani, risulta utile a veicolare informazioni, approfondimenti e confronti virtuali.
Gli occhiali, disponibili a richiesta, permettono nello specifico di accedere a contenuti audio e video extra riguardanti le opere “San Francesco in meditazione” e “Giuditta e Oloferne” di Caravaggio e “Venere, Marte e Amore” di Guercino.
La particolare cura riservata alla costruzione di un dialogo con le nuove generazioni è riflessa anche nello sviluppo da parte dell’organizzazione di un’audioguida con uno storytelling studiato per i bambini.
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La collezione Mahon in mostra all’Hermitage
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