L'arte democratica dai prezzi accessibili di Affordable Art Fair

Affordable Art Fair
24/10/2012
Roma - La formula, nata a Londra nel 2000 su idea di Will Ramsay, è ormai collaudata ed è stata esportata praticamente in tutto il mondo: arte in fiera a prezzi accessibili e scoperti, annotati su un cartellino accanto ad ogni opera.
Si tratta di Affordable Art Fair, che, dopo la tappa milanese di marzo, dal 26 al 28 ottobre arriva anche a Roma, nei locali della Pelanda, la struttura che ospita anche il Museo Macro, nello storico quartiere del Testaccio.
Obiettivo della fiera, oltre quello, duplice, di dare la possibilità a giovani artisti di farsi conoscere e trovare un proprio pubblico e contemporaneamente dare la possibilità di acquistare opere d’arte anche a persone che normalmente non potrebbero permetterselo, è quello di portare una ventata di leggerezza nel mercato dell’arte contemporanea.
Accessibilità, sdrammatizzazione, divertimento e utilità didattica, sono quindi le parole d’ordine che muovono le scelte degli organizzatori, che a Roma hanno selezionato per l’esposizione 50 gallerie internazionali che presentano, ciascuna, opere di almeno tre dei loro artisti viventi, con prezzi che vanno da un minimo di 100 ad un massimo di 5000 euro.
Affordable Art Fair ha poi anche diversi momenti dedicati a laboratori artistici aperti al pubblico gratuitamente e dedicati a vari argomenti: ceramica, scultura, pittura ad olio , fotografia e videomaking. Inoltre ci sarà spazio anche per i Talks nella zona del Wine Bar: tra i temi anche “come diventare collezionisti d’arte”.
Nicoletta Speltra
Si tratta di Affordable Art Fair, che, dopo la tappa milanese di marzo, dal 26 al 28 ottobre arriva anche a Roma, nei locali della Pelanda, la struttura che ospita anche il Museo Macro, nello storico quartiere del Testaccio.
Obiettivo della fiera, oltre quello, duplice, di dare la possibilità a giovani artisti di farsi conoscere e trovare un proprio pubblico e contemporaneamente dare la possibilità di acquistare opere d’arte anche a persone che normalmente non potrebbero permetterselo, è quello di portare una ventata di leggerezza nel mercato dell’arte contemporanea.
Accessibilità, sdrammatizzazione, divertimento e utilità didattica, sono quindi le parole d’ordine che muovono le scelte degli organizzatori, che a Roma hanno selezionato per l’esposizione 50 gallerie internazionali che presentano, ciascuna, opere di almeno tre dei loro artisti viventi, con prezzi che vanno da un minimo di 100 ad un massimo di 5000 euro.
Affordable Art Fair ha poi anche diversi momenti dedicati a laboratori artistici aperti al pubblico gratuitamente e dedicati a vari argomenti: ceramica, scultura, pittura ad olio , fotografia e videomaking. Inoltre ci sarà spazio anche per i Talks nella zona del Wine Bar: tra i temi anche “come diventare collezionisti d’arte”.
Nicoletta Speltra
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