In programma dal 5 dicembre al 20 febbraio nel Braccio di Carlo Magno

Le metamorfosi di Santiago Calatrava

Università Degli Studi di Roma Tor Vergata, 2005- Modello del Palasport (scala 1:250) Legno, plexiglas, polystyrene, metallo, cm 194 x 154 x 76 Proprietà Studio Calatrava © Santiago Calatrava
 

L.S.

25/11/2013

Roma - Dal 5 dicembre al 20 febbraio 2014, nei locali del monumentale Braccio di Carlo Magno, i Musei Vaticani e il Pontificio Consiglio della Cultura presentano il lavoro multiforme di Santiago Calatrava attraverso una raccolta di 140 opere che comprendono modellini, studi preparatori, sculture in bronzo marmo, legno, alabastro e persino dipinti ad acquerello.
Sarà proprio la combinazione di linguaggi e codici differenti ad indirizzare lo spettatore verso la forma e la sua metamorfosi, oggetto dell’indagine della mostra che mette al centro della scena i movimenti visionari che distinguono il percorso artistico dell’architetto e ingegnere spagnolo.

Obbedendo a questa linea, ad esempio, il plastico della Chiesa greco-ortodossa di St. Nicholas a New York, progettata per Ground Zero, sarà accostato a studi dei mosaici e delle cupole di Santa Sofia a Istanbul, al dipinto di una camelia che si schiude, ad un ritratto del volto di Cristo, modello per la Chiesa a pianta centrale. Le Torri di Malmö o di Chicago verranno esibite insieme a sculture verticali, mentre le vele che caratterizzano il progetto per il Palasport a Roma, saranno abbinate a tre dipinti di figure accovacciate.



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