Nasce Cova, una nuova tecnologia che va alla scoperta dei tesori d’arte nascosti
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Roma, vista aerea
18/01/2013
Roma - Cova – acronimo di Crowd funding for conserving and valorizing minor monuments, è un progetto ideato e messo a punto dall’informatico. Andrea Vitaletti e dall’archeologo Emanuel Demetrescu, ricercatori dell’Università La Sapienza, a Roma e sviluppato nell’ambito della spin-off Wsense.
Il progetto, fondato su nuove tecnologie come modelli di realtà virtuale e applicazioni di realtà aumentata permette, grazie ad una serie di sensori wireless applicati sui monumenti, di guidare il pubblico in itinerari che portano alla scoperta dei luoghi del patrimonio culturale italiano e dei suoi tesori nascosti. L’obiettivo è creare ricostruzioni digitali dei monumenti minori, per renderli accessibili al grande pubblico e anche per monitorarne lo stato di conservazione.
Il progetto, fondato su nuove tecnologie come modelli di realtà virtuale e applicazioni di realtà aumentata permette, grazie ad una serie di sensori wireless applicati sui monumenti, di guidare il pubblico in itinerari che portano alla scoperta dei luoghi del patrimonio culturale italiano e dei suoi tesori nascosti. L’obiettivo è creare ricostruzioni digitali dei monumenti minori, per renderli accessibili al grande pubblico e anche per monitorarne lo stato di conservazione.
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