La mostra dal 9 aprile a Palazzo Braschi
Non i soliti "Luoghi comuni", ma insolite vedute di Roma
Luoghi comuni. Vedutisti tedeschi a Roma tra il XVIII e il XIX secolo, Museo di Roma - Palazzo Braschi, Roma
E. Bramati
09/04/2014
Roma - Dal 9 aprile al 28 settembre 2014 il Museo di Roma presso Palazzo Braschi prosegue il ciclo di mostre "Luoghi comuni", già avviato nel 2012 e nel 2013 con esposizioni dedicate ai vedutisti francesi ed inglesi che dedicarono la propria attività pittorica alla Città Eterna.
In questa occasione saranno esposti i maestri tedeschi, che partirono con quadernetti e seggiolini per un Grand Tour "di istruzione e di piacere", e che più di tutti tra il Settecento e l'Ottocento furono sedotti dal fascino delle antichità romane e dai piccoli borghi circostanti. In particolare, figureranno i nomi di importanti pittori della cerchia di Angelika Kauffmann, artista e intellettuale tedesca stabilitasi nella capitale italiana: oltre alle acqueforti di Jacob Philipp Hackert, vicino a Goethe e apprezzato alla corte di Caterina di Russia e da Ferdinando IV, anche i lavori di Gmelin, Reinhart, Mechau e Koch, pittore della cerchia dei Nazareni.
Il pubblico potrà ammirare 80 esemplari provenienti dalla raccolta di opere grafiche del Museo di Roma, che per la loro delicatezza saranno presentati a rotazione.
Tra i soggetti prediletti appaiono vedute del Foro Romano e del Colosseo, di Villa Borghese, di Castel Sant’Angelo e di Ponte Milvio, ma anche scene campestri della periferia, tra Nemi, Tivoli e il lago di Albano.
In questa occasione saranno esposti i maestri tedeschi, che partirono con quadernetti e seggiolini per un Grand Tour "di istruzione e di piacere", e che più di tutti tra il Settecento e l'Ottocento furono sedotti dal fascino delle antichità romane e dai piccoli borghi circostanti. In particolare, figureranno i nomi di importanti pittori della cerchia di Angelika Kauffmann, artista e intellettuale tedesca stabilitasi nella capitale italiana: oltre alle acqueforti di Jacob Philipp Hackert, vicino a Goethe e apprezzato alla corte di Caterina di Russia e da Ferdinando IV, anche i lavori di Gmelin, Reinhart, Mechau e Koch, pittore della cerchia dei Nazareni.
Il pubblico potrà ammirare 80 esemplari provenienti dalla raccolta di opere grafiche del Museo di Roma, che per la loro delicatezza saranno presentati a rotazione.
Tra i soggetti prediletti appaiono vedute del Foro Romano e del Colosseo, di Villa Borghese, di Castel Sant’Angelo e di Ponte Milvio, ma anche scene campestri della periferia, tra Nemi, Tivoli e il lago di Albano.
villa borghese
·
colosseo
·
mostra
·
goethe
·
museo di roma
·
palazzo braschi
·
jacob philipp hackert
·
tedeschi
·
castel sant’angelo
·
ponte milvio
·
jacob philipp hackert
·
grand tour
·
vedutisti
·
exhibition
·
angelika kaufmann
·
villa borghese
·
goethe
·
palazzo braschi
·
castel sant’angelo
·
grand tour
·
angelika kaufmann
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Dal 3 febbraio a Palazzo Marino
I Macchiaioli in una grande mostra per Milano Cortina 2026
-
Mantova | Concluso il restauro sostenuto dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti
Nuova luce per il soffitto della Camera di Amore e Psiche di Palazzo Te tra scoperte e nuove prospettive
-
Roma | In mostra a Roma dal 28 ottobre
Da Bellini a Canova, 128 tesori restaurati nel progetto “Restituzioni”
-
Mondo | Fino al 1° febbraio al Museum Barberini
L’unicorno nell’arte: vita, morte e miracoli del magico quadrupede
-
Roma | A Roma dal 24 ottobre al 3 maggio
La luce dei Faraoni incanta le Scuderie del Quirinale
-
Brescia | Dall’8 novembre al 22 febbraio al Museo di Santa Giulia
A Brescia una mostra accoglie opere sopravvissute al bombardamento di una galleria d’arte a Gaza