Designata tra nove finalisti
Pistoia capitale italiana della cultura 2017

Cattedrale di San Zeno, Pistoia
Ludovica Sanfelice
25/01/2016
Roma - Al termine dei lavori della Giuria di selezione, il presidente Marco Cammelli ha consegnato al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, il verdetto per l'attribuzione del titolo di città capitale italiana della cultura 2017.
L’assegnazione collegiale arriva a conclusione di un iter che ha visto la partecipazione di 24 comuni per il biennio 2016-2017 e che ha stimolato la produzione di una programmazione integrata di idee innovative e sostenibili per la valorizzazione del territorio, obiettivo principale della “competizione”.
"In nessun caso abbiamo trovato dossier arrangiati," ha commentato il professor Cammelli "c’è chi vince, ma agli occhi della commissione nessuno demerita. Una conferma dell’utilità di simili processi".
Dopo l'incoronazione di Mantova, capitale per il 2016, a maggioranza la vittoria spetta oggi a Pistoia. Ne da annuncio il ministro e a raccogliere l'investitura è l'assessore alla cultura del comune toscano a cui, secondo il regolamento introdotto dalla legge Art Bonus, spetterà un contributo del valore di un milione di euro e l’esclusione dal vincolo del patto di stabilità delle risorse investite per realizzare il progetto.
A bocca asciutta rimangono le finaliste Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Spoleto, Taranto e Terni che potranno riscattarsi partecipando alla corsa per il 2018 per cui il ministro dà appuntamento al gennaio dell'anno venturo.
Per approfondimenti:
Nasce il progetto della capitale italiana della cultura
Capitale italiana della cultura 2016 e 2017: le dieci finaliste
E' Matera la capitale europea della cultura 2019
L’assegnazione collegiale arriva a conclusione di un iter che ha visto la partecipazione di 24 comuni per il biennio 2016-2017 e che ha stimolato la produzione di una programmazione integrata di idee innovative e sostenibili per la valorizzazione del territorio, obiettivo principale della “competizione”.
"In nessun caso abbiamo trovato dossier arrangiati," ha commentato il professor Cammelli "c’è chi vince, ma agli occhi della commissione nessuno demerita. Una conferma dell’utilità di simili processi".
Dopo l'incoronazione di Mantova, capitale per il 2016, a maggioranza la vittoria spetta oggi a Pistoia. Ne da annuncio il ministro e a raccogliere l'investitura è l'assessore alla cultura del comune toscano a cui, secondo il regolamento introdotto dalla legge Art Bonus, spetterà un contributo del valore di un milione di euro e l’esclusione dal vincolo del patto di stabilità delle risorse investite per realizzare il progetto.
A bocca asciutta rimangono le finaliste Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Spoleto, Taranto e Terni che potranno riscattarsi partecipando alla corsa per il 2018 per cui il ministro dà appuntamento al gennaio dell'anno venturo.
Per approfondimenti:
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Capitale italiana della cultura 2016 e 2017: le dieci finaliste
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