Tra maxi installazioni, new media art e architettura
Poker di mostre al MaXXI
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MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
L. Sanfelice
22/12/2014
Roma - La strenna di Natale che il MaXXI porge ai propri visitatori è un poker di mostre che hanno inaugurato il 19 dicembre, aprendo il periodo delle festività con un palinsesto ricco e vario.
La prima coppia di regali che il polo capitolino posa sotto l’albero spinge lo sguardo ad oriente. Si comincia con un insieme di 10 monumentali installazioni realizzate dall’artista Huang Yong Ping per la mostra "Baton Serpent", il cui titolo fa riferimento ad un passo dell’Esodo del Vecchio Testamento che narra della miracolosa trasformazione di un bastone in serpente e che trova massima espressione in un gigantesco scheletro di rettile che si avvita negli ampi spazi del museo; e si continua con la mostra "The Future is Now", che presenta la collezione di new media art nel MMCA, Museo Nazionale Coreano d’Arte Moderna e Contemporanea, attraverso l’esposizione di oltre trenta opere tra video e installazioni con diversi media.
La terza proposta rivolta ai visitatori è “Architetture in uniforme. Progettare e costruire per la seconda guerra mondiale”, mostra dedicata all’evoluzione della progettazione e al coinvolgimento degli architetti di tutto il mondo nel processo di trasformazione ed intensa ricerca che coincise con il periodo del conflitto.
Quarto ma non ultimo regalo: “Lina Bo Bardi, Quello che volevo era avere storia”, omaggio alla pioniera dell’architettura italiana, divenuta famosa in Brasile, in occasione del centenario della nascita.
La prima coppia di regali che il polo capitolino posa sotto l’albero spinge lo sguardo ad oriente. Si comincia con un insieme di 10 monumentali installazioni realizzate dall’artista Huang Yong Ping per la mostra "Baton Serpent", il cui titolo fa riferimento ad un passo dell’Esodo del Vecchio Testamento che narra della miracolosa trasformazione di un bastone in serpente e che trova massima espressione in un gigantesco scheletro di rettile che si avvita negli ampi spazi del museo; e si continua con la mostra "The Future is Now", che presenta la collezione di new media art nel MMCA, Museo Nazionale Coreano d’Arte Moderna e Contemporanea, attraverso l’esposizione di oltre trenta opere tra video e installazioni con diversi media.
La terza proposta rivolta ai visitatori è “Architetture in uniforme. Progettare e costruire per la seconda guerra mondiale”, mostra dedicata all’evoluzione della progettazione e al coinvolgimento degli architetti di tutto il mondo nel processo di trasformazione ed intensa ricerca che coincise con il periodo del conflitto.
Quarto ma non ultimo regalo: “Lina Bo Bardi, Quello che volevo era avere storia”, omaggio alla pioniera dell’architettura italiana, divenuta famosa in Brasile, in occasione del centenario della nascita.
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