Dal 17 marzo al 28 giugno

La Pinacoteca Agnelli presenta la Madonna di Raffaello

Madonna del Divino Amore, Raffaello Sanzio 1516-1518
 

L. Sanfelice

17/03/2015

Torino - In nome dell’antica amicizia tra il Museo di Capodimonte di Napoli e la famiglia Agnelli che anni fa finanziò il restauro di sei arazzi fiamminghi avviando un proficuo rapporto di scambi, arriva per la prima volta a Torino la Madonna del Divino Amore di Raffaello Sanzio.

Un capolavoro che Vasari ricordò tra le più belle opere del periodo romano del pittore, e che da solo offre ragioni sufficienti per allestire una rassegna straordinaria.

Il patrimonio di conoscenze che il polo napoletano ha consolidato attraverso campagne di indagini e interventi di restauro, e che ha solo parzialmente svelato nelle grandi mostre monografiche internazionali dedicate all’artista rinascimentale, diventa infatti materia per la mostra alla Pinacoteca Agnelli.

Un’occasione unica per presentare in maniera più esaustiva i risultati degli studi condotti sull'opera per far luce sui processi creativi e sulle tecniche esecutive del pittore all'interno di un percorso che si avvale di supporti digitali capaci di rendere leggibili al grande pubblico la struttura interna del dipinto, le varianti e i pentimenti dell’artista; e che grazie ad altri notevoli prestiti può intavolare un dialogo tra il capolavoro e i disegni e gli schizzi preparatori che il maestro urbinate realizzò prima del dipinto.


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