La donazione voluta dalla moglie dell'artista

Il MART si arricchisce con l'archivio di Enrico Baj

Un'opera di Enrico Baj
 

E. Bramati

15/03/2014

Trento - Il MART - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, si arricchisce oggi di un nuovo patrimonio culturale di grande interesse.
Roberta Cerini Baj, vedova dell'artista novecentesco Enrico Baj, ha infatti donato all'istituzione trentina l'intero fondo di materiali appartenuti al marito.

La raccolta comprende lettere, fotografie e testi manoscritti, ma anche inviti, manifesti, oggetti personali e documenti professionali di questo importante esponente del panorama artistico italiano del secondo Novecento. Durante la sua carriera, Baj partecipò a movimenti come l'Arte Nucleare e la Patafisica e strinse profondi rapporti con i protagonisti delle avanguardie storiche, da Breton a Farfa, fino a Francis Picabia.

Oltre a questa ampia collezione, il museo riceverà una parte della sua preziosa biblioteca, che include libri, riviste d'avanguardia e rare edizioni futuriste, oltre a molte pubblicazioni relative alla sua opera. La donazione entrerà a far parte del vasto Archivio del '900 e sarà accessibile su richiesta.