Mart e Victoria and Albert Museum presentano il Postmodernismo
Victoria & Albert Museum |
Martine Bedin (per Memphis), Prototipo per Super lamp, 1981.
22/02/2012
Trento - Dopo il successo nel 2009 di “Cold War - La Guerra Fredda”, dedicata al design, all’architettura, al cinema e alla cultura popolare degli anni tra il 1945 e il 1970, il Mart e il Victoria and Albert Museum di Londra presentano la prima rassegna completa sull’arte, l’architettura e il design degli anni Settanta e Ottanta. Dal 25 febbraio al 3 giugno, il Mart ospita nella sede di Rovereto la mostra “Postmodernismo. Stile e sovversione 1970-1990”, a cura di Glenn Adamson e Jane Pavitt. L'esposizione presenta al pubblico più di duecento oggetti provenienti dai settori più disparati dell’arte, in quanto il concetto di Postmodernismo, diffusosi a partire dai primi anni Settanta a livello europeo in campo architettonico, ha avuto un’influenza decisiva anche sulle arti visive, l’industria musicale e cinematografica, la grafica e la moda. L’itinerario è strutturato in tre sezioni che seguono un ordine cronologico, per definire alcuni degli elementi fondamentali del Postmodernismo. La prima sezione è dedicata all’architettura; la seconda descrive l’affermarsi del postmodernismo nel campo del design, dell’arte, della musica e della moda durante gli anni Ottanta, attraverso le esperienze di performer come Grace Jones, Leigh Bowery e Klaus Nomi. A chiudere l’itinerario un’indagine sull’esplosione della cultura iper-consumistica negli anni Ottanta, momento in cui il denaro diviene fonte di ispirazione per molte delle creazioni di artisti e designer.
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