Dall’11 ottobre al 12 aprile a Passariano di Codroipo (Udine)
L'arte oltre i confini. Presto a Villa Manin un viaggio in cento opere da Turner a Hopper
Edward Hopper, Pieno mezzogiorno, 1949. The Dayton Art Institute
Samantha De Martin
10/07/2024
Udine - Confini geografici, storici, orografici, psicologici che diventano opportunità, stimolanti occasioni di scambio, scrigni di creative contaminazioni.
Cento opere a ripercorrerli, raccontarli, attraverso assonanze, relazioni, atmosfere, richiami alla letteratura, alla musica, alla psicanalisi, a pochi chilometri da Gorizia, finestra sul confine.
Accadrà in autunno, precisamente dall’11 ottobre al 12 aprile, quando gli spazi totalmente rinnovati dell’Esedra di Levante di Villa Manin, a Passariano di Codroipo (Udine), diventeranno la cornice della mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni”, a cura di Marco Goldin.
Paul Cezanne, La montagna Sainte-Victoire, 1878-1879. Cardiff, National Museum Wales
Evento di punta di “GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia, European Capital of Culture”, di cui interpreterà il tema, l’esposizione accoglierà i capolavori concessi da una quarantina di musei europei e americani e da gelose collezioni private.
Marco Goldin ha scelto di fare incontrare per la prima volta anche i due unici ritratti che Van Gogh ha realizzato per i compagni di vita del manicomio nel quale era rinchiuso, e poi opere di Monet, Segantini, Winslow Homer, Frederic Edwin Church, Renoir, Degas, Gauguin, Pissarro, Courbet, Hodler, Nicolas de Staël, Mondrian, Rothko, Cezanne o Thomas Cole o Sanford Robinson Gifford, Edvard Munch o Henri Matisse, Amedeo Modigliani.
Piet Mondrian, Fila con undici pioppi in rosso, giallo, blu e verde, 1908. Zwolle, Museum de Fundatie
"Il mio - sottolinea il curatore Goldin - è un senso di gratitudine profonda verso il governatore Fedriga e tutta la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia -. Per avermi dato la possibilità di pensare a una mostra costruita con pazienza, prestito dopo prestito, senza fretta e senza scorciatoie. Una mostra frutto della conoscenza, dello studio, delle letture. Frutto della mia emozione tanto intensa, e senza confini, verso la pittura".
Anselm Kiefer, Märkische Heide, 1974. Eindhoven, Van Abbemuseum
Cento opere a ripercorrerli, raccontarli, attraverso assonanze, relazioni, atmosfere, richiami alla letteratura, alla musica, alla psicanalisi, a pochi chilometri da Gorizia, finestra sul confine.
Accadrà in autunno, precisamente dall’11 ottobre al 12 aprile, quando gli spazi totalmente rinnovati dell’Esedra di Levante di Villa Manin, a Passariano di Codroipo (Udine), diventeranno la cornice della mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni”, a cura di Marco Goldin.
Paul Cezanne, La montagna Sainte-Victoire, 1878-1879. Cardiff, National Museum Wales
Evento di punta di “GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia, European Capital of Culture”, di cui interpreterà il tema, l’esposizione accoglierà i capolavori concessi da una quarantina di musei europei e americani e da gelose collezioni private.
Marco Goldin ha scelto di fare incontrare per la prima volta anche i due unici ritratti che Van Gogh ha realizzato per i compagni di vita del manicomio nel quale era rinchiuso, e poi opere di Monet, Segantini, Winslow Homer, Frederic Edwin Church, Renoir, Degas, Gauguin, Pissarro, Courbet, Hodler, Nicolas de Staël, Mondrian, Rothko, Cezanne o Thomas Cole o Sanford Robinson Gifford, Edvard Munch o Henri Matisse, Amedeo Modigliani.
Piet Mondrian, Fila con undici pioppi in rosso, giallo, blu e verde, 1908. Zwolle, Museum de Fundatie
"Il mio - sottolinea il curatore Goldin - è un senso di gratitudine profonda verso il governatore Fedriga e tutta la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia -. Per avermi dato la possibilità di pensare a una mostra costruita con pazienza, prestito dopo prestito, senza fretta e senza scorciatoie. Una mostra frutto della conoscenza, dello studio, delle letture. Frutto della mia emozione tanto intensa, e senza confini, verso la pittura".
Anselm Kiefer, Märkische Heide, 1974. Eindhoven, Van Abbemuseum
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