La Biennale di Rem Koolhaas dal 7 giugno al 23 novembre 2014

Al via la 14. Mostra Internazionale di Architettura

14. Mostra Internazionale di Architettura, Fundamentals, la Biennale di Venezia. MONDITALIA. Photo Giorgio Zucchiatti. Courtesy la Biennale di Venezia
 

E. Bramati

07/06/2014

Venezia - Inaugura oggi, 7 giugno, Fundamentals, la 14° edizione della Biennale di Architettura, che quest'anno rimarrà aperta quasi sei mesi, fino al 23 novembre 2014.
Dopo diverse edizioni dedicate alla celebrazione del contemporaneo, questa, diretta da Rem Koolhaas, si concentra sulle storie, con l'intento di indagare lo stato attuale dell'architettura e di immaginare il suo futuro.
Ecco così che attraverso le due sedi principali, i Giardini e l'Arsenale, ma anche nei vari spazi che costellano la città, prendono forma tre mostre complementari.

I 65 Padiglioni Nazionali sono stati invitati a cimentarsi su un tema comune: "Absorbing Modernity: 1914-2014", esplorando i momenti decisivi di un percorso secolare di modernizzazione, maturato attraverso la cultura, la politica, l'identità nazionale, il territorio, l'industria e perfino il turismo.

Ai Giardini il Padiglione Centrale si presenta come una "catalogazione" dei principali elementi dell'Architettura. "Elements of Architecture" stupisce per i suoi dettagli, le sue comparazioni, gli approfondimenti storici e geografici di ogni singolo componente, dai pavimenti ai soffitti, dalle rampe ai balconi, attraversando corridoi, finestre, ascensori e perfino servizi igienici. Gli spazi, molto diversi tra loro, sono di volta in volta concepiti come musei, laboratori, fabbriche, archivi e salotti.

All'Arsenale, infine, Monditalia ha unito per la prima volta i diversi volti della Biennale, includendo Danza, Musica, Teatro e Cinema. Il percorso diventa un affascinante e al contempo desolante viaggio attraverso le meraviglie e le complessità del Bel Paese, dove l'arte e la cultura si uniscono a esempi di cattiva gestione, un tema quanto mai attuale.
Il percorso termina nei pressi del Padiglione Italia Curato da Cino Zucchi, intitolato "Innesti/Grafting", che convoglierà il pubblico al suo interno facendolo transitare attraverso un "Archimbuto", un portale addossato all'ingresso in mattoni.


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