Venezia - Il matrimonio tra le Gallerie dell’Accademia di Venezia e Samsung s’è celebrato oggi, con il benestare del Ministro Franceschini. Il contributo del colosso dell’elettronica – valutato intorno ai 600mila euro in parte in cambio merci e in parte devoluto in cash – servirà a dotare l’Accademia di impianti multimediali per offrire al pubblico un percorso di approfondimento e scoperta dei tesori veneziani.

In particolare Samsung contribuirà all’allestimento tecnologico delle prime 5 sale espositive al pian terreno delle Gallerie dell’Accademia dove saranno ospitati i capolavori del Seicento con opere di Fetti, Strozzi, Valentin de Boulogne, Nicolas Régnier, Baschenis, Pietro da Cortona e Luca Giordano. L’inaugurazione del nuovo itinerario avverrà in concomitanza con Expo 2015.

E’ il primo passo di una fruttuosa collaborazione tra pubblico e privato, fortemente auspicata dal Ministero e favorita dagli incentivi dell’Art Bonus (come ha ricordato il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni presente oggi alla conferenza stampa), che si spera possa proseguire anche in futuro per dotare la prestigiosa istituzione veneziana delle risorse necessarie all’apertura delle altre 6 sale che, secondo i progetti già approvati, saranno dedicate al Settecento con opere di Tiepolo, Sebastiano Ricci e Rosalba Carriera, ai lavori di Pietro Longhi e Francesco Hayez e alla collezione di gessi dedicata ad Antonio Canova.

Intanto si è già messo a punto un programma di eventi ad alto impatto di visibilità per incrementare il numero di visitatori delle Gallerie veneziane. L’obiettivo è di passare dagli attuali 300.000 biglietti su base annua a 900.000. Per il 2015 sono previste due mostre: una dedicata al contemporaneo Willem de Kooning che inaugurerà in occasione della prossima edizione della Biennale dell’Arte e la seconda, più sofisticata e prevista per il prossimo autunno, rivolta al tipografo-umanista Aldo Manuzio.

In questo quadro di generale rinnovamento dell’esperienza museale - anche in vista di Expo 2015 – sarebbe auspicabile che il Ministro si facesse promotore dell’impiego delle nuove tecnologie per poter esporre al grande pubblico delle Gallerie dell’Accademia tutti i giorni e non solo occasionalmente (come accadrà a Palazzo Reale a Milano con il prestito concesso dalla soprintendente Giovanna Damiani per la mostra “Leonardo da Vinci 1452-1519. Il Disegno del Mondo”) uno dei grandi tesori conosciuti al mondo intero come il disegno dell’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci attualmente conservato nei depositi del museo e raramente esposto per ragioni conservative.

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