Wagner, Verdi, Carducci: a Venezia sfregiati nove busti ottocenteschi

Corriere del Veneto | busto di Richard Wagner, Giardini di castello, Venezia.jpg
 

09/01/2013

Venezia - La notizia, pessima, è del Corriere del Veneto: il busto di Richard Wagner nella scultura che lo ritrae nei Giardini di Castello a Venezia, è stato danneggiato al volto nella notte di domenica scorsa da un atto vandalico. Ad accorgersene per primo è stato la mattina successiva, per caso, un cittadino veneziano mentre passeggiava nei giardini. Sono in tutto nove, però, le sculture sfregiate con un punteruolo o con un attrezzo più pesante domenica nello spazio dei Giardini napoleonici vicino all'ingresso della Biennale di Venezia: oltre quella dedicata a Wagner, anche quelle che ritraggono Verdi e Carducci; ma le scalfiture riguardano anche sculture più antiche, risalenti al 700 e che ebbero collocazione nei Giardini di Castello successivamente alla realizzazione di questi.

«Le sculture in sé non hanno un'importanza artistica rilevante ma siamo di fronte ad un vero e proprio spazio celebrativo della città – ha spiegato al giornale Nico Stringa, professore di storia dell'arte contemporanea di Ca' Foscari - insieme a San Michele, quello dei Giardini è il luogo civico della scultura veneziana tra 800 e 900, il luogo in cui la scultura ha trovato il suo posto e in cui i personaggi storici di Venezia sono ricordati».
A Venezia, purtroppo, ci sono stati precedenti di atti vandalici di questo tipo, anche recenti: nel maggio del 2010 fu rubatala testa marmorea della statua di ‘Sior Rioba’, uno dei simboli della tradizione mercantile della Serenissima e nei primi giorni dello scorso dicembre sono state distrutte le statue di San Francesco e Santa Chiara nella chiesa del Santo Nome di Gesù di Santa Chiara.