In mostra anche le collezioni Cariverona e Domus
La primavera del Palazzo della Ragione di Verona
Meditazione, Francesco Hayez, 1851
L.S.
17/12/2013
Verona - Nella primavera del 2014, il Palazzo della Ragione di Verona riaprirà le porte a cittadini e pubblico internazionale non solo in qualità si edificio storico restituito alla collettività, ma anche in veste di nuova sede della Galleria di Arte Moderna Achille Forti. L’intero complesso, a cui si accederà attraverso la monumentale Scala della Ragione che introduce nella Corte del Mercato Vecchio, sarà visitabile con un unico biglietto insieme alla Torre dei Lamberti, e diventerà la cornice in cui ammirare non solo le opere della collezione Achille Forti, donate alla città, ma anche quelle appartenenti a Fondazioni cittadine, Fondazione Cariverona e Fondazione Domus.
Per ciò che riguarda i contenuti, la direzione del nuovo polo, affidata a Luca Massimo Barbero, è già impegnata a disegnare una raccolta dedicata al secolo compreso tra il 1840 e il 1940. “Sarà interessante scoprire il grande ed enigmatico Risorgimento veronese attraverso la Meditazione di Francesco Hayez o ritrovare emblemi della città come il bronzo del Dante di Ugo Zannoni che fa riferimento diretto alla storia di Verona. Altrettanto straordinario sarà poi salutare la nascita del Ventesimo secolo attraverso Le Bagnanti di Giorgio Morandi o con l’arrivo a Verona di Felice Casorati, carico di entusiasmo per le secessioni veneziane.
Il pubblico rimarrà sosrpreso quindi dalla qualità degli autori che lavorarono in città tra gli anni Venti e Trenta del Novecento dialogando con le esperienze d’avanguardia, e non potrà che apprezzare uno dei capolavori di Arturo Martini come la Donna che nuota sott’acqua, o lo straordinario Cavaliere di Marino Marini che rimanda idealmente alla seconda parte del Ventesimo secolo”.
Per ciò che riguarda i contenuti, la direzione del nuovo polo, affidata a Luca Massimo Barbero, è già impegnata a disegnare una raccolta dedicata al secolo compreso tra il 1840 e il 1940. “Sarà interessante scoprire il grande ed enigmatico Risorgimento veronese attraverso la Meditazione di Francesco Hayez o ritrovare emblemi della città come il bronzo del Dante di Ugo Zannoni che fa riferimento diretto alla storia di Verona. Altrettanto straordinario sarà poi salutare la nascita del Ventesimo secolo attraverso Le Bagnanti di Giorgio Morandi o con l’arrivo a Verona di Felice Casorati, carico di entusiasmo per le secessioni veneziane.
Il pubblico rimarrà sosrpreso quindi dalla qualità degli autori che lavorarono in città tra gli anni Venti e Trenta del Novecento dialogando con le esperienze d’avanguardia, e non potrà che apprezzare uno dei capolavori di Arturo Martini come la Donna che nuota sott’acqua, o lo straordinario Cavaliere di Marino Marini che rimanda idealmente alla seconda parte del Ventesimo secolo”.
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