La polemica e il boicottaggio degli insegnanti. Ma i visitatori accorrono.
La mostrapanettone di Vicenza tra successi e critiche
Ludovica Sanfelice
08/01/2015
Vicenza - “L'avvio della grande mostra ospitata in Basilica Palladiana, Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento, ha dello straordinario. Non c'è dubbio che i numeri siano dalla parte di chi dice che questo è un grande evento”. Con questa dichiarazione il sindaco di Vicenza, Achille Variati, lascia al curatore Marco Goldin la parola nel tracciare il bilancio dei primi giorni di apertura della rassegna inaugurata alla vigilia di Natale.
Bilancio segnato nei primi 14 giorni di permanenza da un’affluenza che ha registrato medie giornaliere di 2.495 visitatori e nel complesso ha raggiunto 32.437 presenze.
“Siamo già ai livelli di Raffaello verso Picasso che aveva chiuso a Vicenza con una media di 2.555 visitatori - prosegue Goldin -. Anzi, se consideriamo i soli primi 14 giorni di apertura l'attuale mostra in Basilica ha decisamente superato le presenze di Raffaello verso Picasso a Vicenza (24.696 con 1.764 persone al giorno), esposizione che ha sancito l'apertura della Basilica dopo il restauro, e di Verso Monet a Verona (23.080 con 1.648 persone al giorno)".
Un bilancio più che positivo per l'amministrazione locale che in chiusura d'anno ha puntato le proprie fiches sulla cultura: inaugurando non solo la mostra alla Basilica, ma anche il nuovo Museo del Gioiello.
ARTE.it ha colto questa occasione per lanciare a dicembre la propria Art City Guide di Vicenza, disponibile in italiano come app gratuita su iTunes per iPad.
Dalle scuole si solleva però una querelle attraverso le colonne del "Giornale di Vicenza" (poi rilanciato anche dai quotidiani nazionali) dove è stata pubblicata la lettera aperta di un gruppo di docenti che hanno preso le distanze dalla rassegna sottolineando lo scarso valore scientifico e didattico di eventi in cui a dominare sono logiche commerciali più pop che culturali, e che hanno pertanto deciso di non accompagnare gli scolari alla mostra.
Alla dichiarazione sono seguite levate di scudi che hanno controaccusato i docenti di oscurantismo e quindi nuove sottoscrizioni alla causa da parte del mondo accademico.
Al netto delle polemiche, la “mostra-panettone” continua intanto la propria corsa forte di numeri in continua crescita e boom di prenotazioni. Con l'invito da parte del curatore di visitare l'esposizione prima di criticarla.
Consulta anche:
Il Natale ad ARTE di Vicenza
ARTE. it VICENZA Link per scaricare la APP per iPAD
Bilancio segnato nei primi 14 giorni di permanenza da un’affluenza che ha registrato medie giornaliere di 2.495 visitatori e nel complesso ha raggiunto 32.437 presenze.
“Siamo già ai livelli di Raffaello verso Picasso che aveva chiuso a Vicenza con una media di 2.555 visitatori - prosegue Goldin -. Anzi, se consideriamo i soli primi 14 giorni di apertura l'attuale mostra in Basilica ha decisamente superato le presenze di Raffaello verso Picasso a Vicenza (24.696 con 1.764 persone al giorno), esposizione che ha sancito l'apertura della Basilica dopo il restauro, e di Verso Monet a Verona (23.080 con 1.648 persone al giorno)".
Un bilancio più che positivo per l'amministrazione locale che in chiusura d'anno ha puntato le proprie fiches sulla cultura: inaugurando non solo la mostra alla Basilica, ma anche il nuovo Museo del Gioiello.
ARTE.it ha colto questa occasione per lanciare a dicembre la propria Art City Guide di Vicenza, disponibile in italiano come app gratuita su iTunes per iPad.
Dalle scuole si solleva però una querelle attraverso le colonne del "Giornale di Vicenza" (poi rilanciato anche dai quotidiani nazionali) dove è stata pubblicata la lettera aperta di un gruppo di docenti che hanno preso le distanze dalla rassegna sottolineando lo scarso valore scientifico e didattico di eventi in cui a dominare sono logiche commerciali più pop che culturali, e che hanno pertanto deciso di non accompagnare gli scolari alla mostra.
Alla dichiarazione sono seguite levate di scudi che hanno controaccusato i docenti di oscurantismo e quindi nuove sottoscrizioni alla causa da parte del mondo accademico.
Al netto delle polemiche, la “mostra-panettone” continua intanto la propria corsa forte di numeri in continua crescita e boom di prenotazioni. Con l'invito da parte del curatore di visitare l'esposizione prima di criticarla.
Consulta anche:
Il Natale ad ARTE di Vicenza
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