Accademia Olimpica
Vicenza, Largo Goethe 3
- Dove: Vicenza, Largo Goethe 3
- Indirizzo: Largo Goethe 3
- Telefono: +39 0444 324376
- Apertura: dal lunedì al venerdì: 8.30-12.30 e 14.30-17.30
DESCRIZIONE:
E’ un'antica istituzione culturale, fondata nel 1555 da un gruppo di nobili e intellettuali tra i quali l'architetto Andrea Palladio.
L’Accademia promuove studi in varie discipline e attività artistiche, con speciale riguardo alla cultura, alla vita artistica e al progresso della città di Vicenza e del suo territorio storico. Nacque sull’onda dei circoli intellettuali in voga in Italia tra il XV e il XVI secolo, uno dei più celebri era quello tenuto a Vicenza da Gian Giorgio Trissino nella villa di Cricoli. I fondatori volevano comprendere tra gli interessi della nuova istituzione tutte le arti, inclusa la musica, lo studio della matematica e l'esercizio delle armi: quindi presso l'Accademia si avvicendavano, oltre a maestri di scherma ed equitazione, musicisti, filosofi, matematici, medici, cosmografi e architetti, i cui contributi venivano letti durante i raduni degli Accademici.
Una delle attività esercitate di preferenza era quella delle rappresentazioni teatrali, di cui Palladio curava gli allestimenti nei siti provvisori. Si diffuse così tra gli accademici l'idea di un teatro stabile: il progetto venne affidato al Palladio che progettò il Teatro Olimpico.
E’ un'antica istituzione culturale, fondata nel 1555 da un gruppo di nobili e intellettuali tra i quali l'architetto Andrea Palladio.
L’Accademia promuove studi in varie discipline e attività artistiche, con speciale riguardo alla cultura, alla vita artistica e al progresso della città di Vicenza e del suo territorio storico. Nacque sull’onda dei circoli intellettuali in voga in Italia tra il XV e il XVI secolo, uno dei più celebri era quello tenuto a Vicenza da Gian Giorgio Trissino nella villa di Cricoli. I fondatori volevano comprendere tra gli interessi della nuova istituzione tutte le arti, inclusa la musica, lo studio della matematica e l'esercizio delle armi: quindi presso l'Accademia si avvicendavano, oltre a maestri di scherma ed equitazione, musicisti, filosofi, matematici, medici, cosmografi e architetti, i cui contributi venivano letti durante i raduni degli Accademici.
Una delle attività esercitate di preferenza era quella delle rappresentazioni teatrali, di cui Palladio curava gli allestimenti nei siti provvisori. Si diffuse così tra gli accademici l'idea di un teatro stabile: il progetto venne affidato al Palladio che progettò il Teatro Olimpico.
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