Capriccio con chiesa gotica e laguna
Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari
La tela testimonia uno di quei casi in cui Canaletto si cimentò nell'arte del capriccio, veduta di fantasia fusa con riferimenti a elementi reali e spesso usata con finalità scenografiche, che durante il Settecento costituì un vero e proprio genere.
Canaletto rappresenta, in un evidente contesto veneziano, delineato soprattutto dalla laguna che delimita il dipinto sulla destra, una bella chiesa medievale, rialzata e caratterizzata da archetti romanici e da rifacimenti successivi gotici, come il timpano fiorito ad arco inflesso, una lanterna cuspidata sulla destra e il bel portale con fasci di colonne.
In un eccesso di quello che potrebbe essere definito “realismo architettonico”, l'artista veneziano arriva persino a fingere l'aggiunta dell'orologio ben visibile sulla facciata ma leggermente decentrato. Tra le poche figure umane che passeggiano o lavorano, c'è anche una comune scena di carità ai piedi della scalinata.
CANALETTO ● VICENZA ● ANTONIO CANAL ● PALAZZO LEONI MONTANARI ● CAPRICCIO CON CHIESA GOTICA E LAGUNA
COMMENTI
LE OPERE
Capriccio con chiesa gotica e laguna
Olio su tela
Il Canal Grande da Ca' Balbi verso Rialto
1720 | Dipinto
Palazzo Ducale e la Riva degli Schiavoni, Venezia
1730 | Olio su tela | 99 x 61 cm.
Veduta di Vienna dal Palazzo del Belvedere
1758 | Olio su tela | 214 x 136 cm.
Dresda dalla riva sinistra dell'Elba
1748 | Olio su tela | 238 x 135 cm.
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