La Chimera di Arezzo
Museo Archeologico e Museo Egizio
Capolavoro dell’arte etrusca, fu ritrovata ad Arezzo nel 1553 e subito reclamata da Cosimo I che pare si dilettasse a pulirla con strumenti da orafo. Raffigura il mitico mostro ucciso da Bellerofonte e faceva probabilmente parte di un gruppo comprendente l’eroe e il cavallo Pegaso: è infatti raffigurato ferito, mentre si ritrae ruggendo. La coda, ritrovata in un secondo momento, fu rimontata erroneamente: il serpente doveva volgersi contro il nemico e non addentare la testa di capra sul dorso.
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