Sisma: danneggiati 600 beni tutelati
La Presse |
Mirandola, centro storico
05/06/2012
Bologna - Sono circa 600, su un totale di 1.159 beni tutelati presenti nell'area colpita, i beni culturali danneggiati dal terremoto in Emilia. E' il bilancio, ancora parziale, tracciato dalla Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna.
''Considerando che molti degli edifici coinvolti - si legge in una nota - presentano crolli totali, parziali o lesioni di diversa entita', si puo' facilmente cogliere la dimensione dell'impatto del sisma e la mole straordinaria del lavoro da svolgere''.
Per affrontare l'emergenza, il segretariato generale del ministero per i Beni e le Attivita' culturali ha costituito per decreto un'unita' di crisi nazionale, che ha il compito di monitorare e coordinare le diverse fasi del lavoro per la salvaguardia del patrimonio culturali. Il decreto prevede anche la creazione di unita' di crisi regionali, a loro volta articolate in tre unita' operative. La prima si occupa del coordinamento degli interventi di messa in sicurezza ed e' gia' operativa con una task force di 36 professionisti. L'unita' depositi temporanei e lavoratori di pronto intervento sui beni mobili, e' stata collocata presso il Palazzo Ducale di Sassuolo e ha il compito di conservare i beni recuperati dagli edifici lesionati. La terza, e ultima, e' l'unita' di rilievo dei danni al patrimonio culturale, che ha il compito di effettuare la stima dei danni causati dal sisma.
(Fonte: Mibac)
''Considerando che molti degli edifici coinvolti - si legge in una nota - presentano crolli totali, parziali o lesioni di diversa entita', si puo' facilmente cogliere la dimensione dell'impatto del sisma e la mole straordinaria del lavoro da svolgere''.
Per affrontare l'emergenza, il segretariato generale del ministero per i Beni e le Attivita' culturali ha costituito per decreto un'unita' di crisi nazionale, che ha il compito di monitorare e coordinare le diverse fasi del lavoro per la salvaguardia del patrimonio culturali. Il decreto prevede anche la creazione di unita' di crisi regionali, a loro volta articolate in tre unita' operative. La prima si occupa del coordinamento degli interventi di messa in sicurezza ed e' gia' operativa con una task force di 36 professionisti. L'unita' depositi temporanei e lavoratori di pronto intervento sui beni mobili, e' stata collocata presso il Palazzo Ducale di Sassuolo e ha il compito di conservare i beni recuperati dagli edifici lesionati. La terza, e ultima, e' l'unita' di rilievo dei danni al patrimonio culturale, che ha il compito di effettuare la stima dei danni causati dal sisma.
(Fonte: Mibac)
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