Appunti per una ricerca su Bobo Piccoli - Convegno

© Archivio Bobo Piccoli | Bobo Piccoli, Senza titolo 1979, acrilico su tela, 130 x 194 cm. Collezione Privata

 

Dal 14 Gennaio 2020 al 21 Gennaio 2020

Milano

Luogo: Accademia di Belle Arti di Brera / Fondazione Stelline

Indirizzo: sedi varie

Orari: 14 Gennaio 2020 ore 10-12 e 14-18; 21 Gennaio 2020 ore 16.30 -19.30

Curatori: Cloe Piccoli, Elena Pontiggia

Sito ufficiale: http://www.accademiadibrera.milano.it



L’Accademia di Belle Arti di Brera e la Fondazione Stelline promuovono Appunti per una ricerca su Bobo Piccoli, un convegno di due giorni, dedicati all’approfondimento di un artista importante ancora poco studiato, significativo nell’ambito dell’arte contemporanea.
 
Il convegno si svolgerà in due luoghi milanesi rilevanti per Bobo Piccoli: il 14 gennaio all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove l’artista si è formato, e il 21 gennaio alla Fondazione Stelline, dove negli Anni 70 ha realizzato una delle opere più rappresentative e importanti per l’arte pubblica. In questo contesto verrà analizzata e approfondita la figura di Bobo Piccoli con l’obiettivo di produrre una nuova letteratura critica su quest’artista milanese.
 
«Per la Fondazione Stelline il 2020 si apre con un’importante collaborazione con l’Accademia di Brera, finalizzata alla valorizzazione di una delle opere più distintive dell’immagine della nostra sede: si tratta del pavimento in marmo policromo realizzato da Bobo Piccoli», sottolinea il presidente PierCarla Delpiano. «Proprio la figura dell’artista milanese, infatti, sarà oggetto di studio in un convegno di due giorni che rappresenta una splendida occasione per poter far conoscere al largo pubblico il suo prestigioso lascito: un capolavoro invidiato da tutti, che siamo orgogliosi di curare e di promuovere con il massimo impegno».
 
«E ancor più significativo e importante è che l’inizio della collaborazione scientifico-culturale  tra l’Accademia di Brera e la Fondazione Stelline sia segnata, a guisa di imprinting, da un artista come Bobo Piccoli, profondamente legato alle due istituzioni», afferma Giovanni Iovane, direttore dell’Accademia di Brera.
 
A raccontare l’artista Bobo Piccoli alcuni fra i più interessanti docenti universitari, studiosi, storici e critici dell’arte, tra cui Paolo Biscottini, Clara Bonfiglio, Paolo Campiglio, Maria Vittoria Capitanucci, Maria Fratelli, Francesco Librizzi, Francesca Pola, Cloe Piccoli, Elena Pontiggia, Marco Senaldi, Francesco Tedeschi, Marirosa Toscani Ballo, Caterina Toschi e Angela Vettese, Giorgio Zanchetti.
 
Il convegno traccerà il percorso della pittura di Bobo Piccoli (Milano, 1927-1981) dagli Anni Quaranta al 1981, anno della sua scomparsa.
 
Si inizia dagli anni della formazione all’Accademia di Brera di Milano, dove ha studiato con Achille Funi e Carlo Carrà.
 
Il convegno prosegue con approfondimenti sulla ricerca pittorica degli Anni Cinquanta, periodo in cui Bobo Piccoli lavora con la Galleria dell’Ariete a Milano e sviluppa un’estetica aggiornata alle più attuali ricerche Informali internazionali. Mentre la sua pittura risente di echi letterari da Samuel Beckett all’esistenzialismo di Sarte.  A questi stessi anni risalgono le prime collaborazioni con importanti architetti fra cui Marco Zanuso, Roberto Menghi, Leonardo Fiori, Ezio Sgrelli, nell’ottica dell’unità delle arti e dell’importanza per Bobo Piccoli dell’arte nella società civile.
 
Gli Anni Sessanta segnano una nuova stagione pittorica. Bobo Piccoli condivide l’atmosfera milanese e frequenta Lucio Fontana e gli amici nucleari e spazialisti, ma sviluppa un’estetica autonoma con influenze dal cinema e dalla letteratura, mentre si affaccia un interesse per le esplorazioni spaziali. In questi anni sono fondamentali i rapporti con gli amici Alik Cavaliere e Ugo Mulas, che nelle sue immagini ha scandito l’uomo, l’artista, l’opera negli scatti dello studio di Via Fiori Oscuri, proprio di fianco all’Accademia di Belle Arti di Brera.
 
Gli Anni Settanta distillano un ulteriore sviluppo con un passaggio all’acrilico, ai quadri con fondi bianchi e con composizioni astratte e metafisiche, che evocano complessi immaginari culturali. Sono gli anni di grandi interventi di architettura pubblica, come la definizione dello spazio attraverso la pavimentazione in marmo policromo del Palazzo delle Stelline in Corso Magenta a Milano (con l’architetto Jan Battistoni), la piazza del Municipio del Comune di Cislago, il Centro Civico di Pieve Emanuele. Gli stessi anni dell’occupazione, con Dario Fo e Franca Rame, della Palazzina liberty a Milano, per cui esegue gradi pitture murali.
 
A chiudere le giornate di studio, un affondo sulle ultime opere del 1980 e 1981, distillati in una nuova ricerca, che apre a nuovi immaginari e linguaggi.
 
Il convegno, a ingresso libero, si svolgerà nell’Aula Magna dell’Accademia di Brera il 14 gennaio 2020, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 18, e alla Fondazione Stelline il 21 gennaio 2020 dalle ore 16.30 alle ore 19.30.
 
A conclusione del percorso sarà pubblicata una monografia di testi e immagini che partirà proprio dalla letteratura sviluppata in questo contesto di studio e di ricerca.
 
In occasione del convegno, Play Art – la sezione didattica della Fondazione Stelline – organizza anche tre laboratoriIl mosaico di Bobo Piccoli. A piccoli passi tra forme e colori” per bambini dai 5 ai 10 anni.          
Mercoledì 15 gennaio, dalle 17.30 alle 18.30, domenica 19 gennaio e sabato 25 gennaio, dalle 16.30 alle 17.30, i partecipanti passeggeranno nei corridoi del Palazzo delle Stelline alla ricerca di forme di piante e animali nascoste nel pavimento a mosaico in marmo policromo, per poi realizzare un collage a colori.
La partecipazione è gratuita (per un massimo di 15 bambini, accompagnati da un adulto) ed è quindi consigliata la prenotazione a playart@stelline.it
 
 LABORATORI DIDATTICI
“Il mosaico di Bobo Piccoli. A piccoli passi tra forme e colori”
15 gennaio 2020, dalle ore 17.30 alle ore 18.30
19 e 25 gennaio 2020, dalle ore 16.30 alle ore 17.30
Età: dai 5 ai 10 anni (max 15 bambini, accompagnati da un adulto)
Partecipazione gratuita (è consigliata la prenotazione a playart@stelline.it)
Bookshop Fondazione Stelline         
c.so Magenta 61, Milano
Info: tel. +39.02.45462.411 | www.stelline.it  


 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI