David Pompili e Paolo Maccari. Poesie scomode

David Pompili, 2016, tecnica mista su cartone, cm. 50x50

 

Dal 19 Giugno 2016 al 03 Luglio 2016

Pedaso | Ascoli Piceno

Luogo: Galleria Marcantoni Arte Contemporanea

Indirizzo: via Carducci 27

Orari: 17-20

Curatori: Claudio Marcantoni

Enti promotori:

  • Galleria Marcantoni Arte Contemporanea

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 349 4306492

E-Mail info: info@galleriamarcantoni.it

Sito ufficiale: http://www.galleriamarcantoni.it



La Galleria Marcantoni Arte Contemporanea di Pedaso (FM) presenta, dal 19 giugno al 3 luglio 2015, “Poesie Scomode”, doppia personale degli artisti David Pompili e Paolo Maccari.

Lavori pensati e creati appositamente per la Galleria Marcantoni sono il risultato di due modi diversi di operare, ma accomunati dallo stesso filo rosso di pensiero. Un pensiero “infiammabile” per l’uno, con lavori omaggianti Emilio Isgrò, e di riflessione simbolica per l’altro. Un creare per ritaglio ed assemblaggio. Temi e personaggi della contemporaneità dipinti per far riflettere, per sbeffeggiare, per rimandare a situazioni di… “poesie scomode”.

David Pompili e Paolo Maccari nascono, vivono e subiscono con stupore la provincia dell’Italia centrale. Facendo propria la cultura Pop internazionale degli anni Settanta e Ottanta, diventano architetti, chi a Roma e chi a Firenze, trasformando l’arte in un momento di evasione e di fuga. Frequentando poi il ritratto, cioè il “paesaggio delle facce”, indagano l’umanità rappresentandone i volti, svelandone caratteri, vite, scontri, sfide, le vittorie e le sconfitte. Quando si incontrano e si rendono conto di aver percorso la stessa strada e vissuto le medesime realtà, capiscono però di averle osservate da due prospettive opposte, diverse e speculari. David Pompili, infatti, aggredisce la materia e, intervenendo quasi fisicamente, incide, elimina e toglie. Il vuoto che si crea è l’assenza del volto stesso del protagonista. Proprio quel vuoto diventa così lo spazio che attira tutti i figuranti della “corte dei miracoli” della cultura Pop, il vissuto dell’artista e del personaggio ritratto. Le figure di Paolo Maccari nascono, invece, dall’acqua mista alla terra e, come mattoni, vanno a costruire le strutture dei volti che, con le loro espressioni, riempiono il foglio di carta. Solitarie però nel vuoto del cartoncino da acquerello, emergono a rappresentazione della discutibilità e della relativa scomodità sociale, acquisendo da questa carattere e peculiarità.

Come di consueto, la Galleria Marcantoni affianca un evento musicale all’esposizione artistica, ospitando, in occasione del vernissage, il duo “Rosamunde”, composto da Melissa Galosi (piano) ed Elena Antogirolami (violoncello). Il duo si è costituito nel 2013 per la volontà delle due giovani musiciste di esplorare il repertorio per violoncello e pianoforte del romanticismo tedesco, ma ben presto il loro interesse si è allargato al novecento storico e contemporaneo, senza tralasciare la musica della grande tradizione italiana. Attento al contesto storico e culturale in cui si inseriscono i brani che va ad eseguire, il duo è solito presentare ed illustrare di volta in volta al pubblico i propri concerti. Il duo “Rosamunde” si perfeziona frequentando corsi e masterclass tenuti da docenti di fama internazionale quali Angelica Merkle, Marco Rogliano, Enrico Bronzi, Francesco Pepicelli. Vincitore di premi in concorsi nazionali e internazionali, si esibisce con successo ed apprezzamento di pubblico in concerti nell’ambito di festival e in diverse realtà del territorio italiano.

La mostra, che sarà inaugurata domenica 19 giugno dalle ore 18, sarà visitabile tutti i giorni con orario 17-20.

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