Il Duca del Devonshire cede l'opera per mantenere la proprietà di Chatsworth

Un Raffaello per un castello

Raffaello, Testa di Giovane Apostolo, c.1519
 

E. Bramati

18/03/2014

Secondo un report dell'Arts Council britannico tra il 2012 e il 2013 il Regno Unito si è lasciato sfuggire opere d'arte per un valore di oltre 103 milioni di sterline (circa 123 milioni di euro). Nonostante gli sforzi, diversi grandi capolavori hanno infatti lasciato il paese per mancanza dei fondi necessari a mantenerli.

Tra le opere, oltre a un Picasso della National Gallery e un manoscritto fiammingo acquistato dal Getty Museum di Los Angeles, figura anche un bozzetto di Raffaello.
La "Testa di Giovane Apostolo" apparteneva al Duca di Devonshire, che lo ha ceduto a fronte di 30 milioni di sterline per poter finanziare le opere di mantenimento della sua proprietà di Chatsworth.
Si tratta di uno studio realizzato nel 1519 per una delle figure della Trasfigurazione conservata alla Pinacoteca Vaticana, e si trovava oltremanica da più di 300 anni. E' stato venduto all'asta da Sotheby's, realizzando un record per un'opera su carta.

Il Comitato governativo preposto alla valutazione delle esportazioni di opere d'arte e di oggetti di interesse culturale è invece riuscito a trattenere, tra i vari, un dipinto di Pietro Lorenzetti, artista italiano del XIV secolo, che era stato valutato più di 5 milioni di sterline.