La vasca inferiore

Formelle della Fontana Maggiore di Perugia
 

24/03/2002

La vasca inferiore è formata da un poligono di 25 lati e su ogni lato, separati da una colonnina, sono scolpiti due bassorilievi. I cinquanta bassorilievi rappresentano episodi biblici, segni zodiacali, aneddoti di storia romana, personificazioni, scene di caccia di derivazione cortese, lavori agricoli, emblemi sociali e politici della città. La complessa iconografia delle formelle da sempre rappresenta una difficoltà per la critica che ha tentato di avvicinarvisi. La difficoltà non sta tanto nella lettura delle singole figure, quanto piuttosto nel riuscire ad organizzarne con coerenza la successione. In generale vi si possono distinguere tre cicli a se stanti: un primo, formato da 24 bassorilievi, dove sono rappresentati i Mesi e i segni dello Zodiaco; un secondo, dove sono raffigurate le Arti Liberali; infine un terzo, dove si succedono episodi biblici, storici e mitologici, oltre a due scene tratte dalle favole di Esopo. Ogni pannello è corredato da un'iscrizione - in una di queste è forse inciso il nome dello scultore Giovanni Pisano - e i cicli sono separati tra loro da una coppia di bassorilievi che rappresentano leoni, o grifi, oppure aquile. Osserviamo alcune gustose scenette dei Mesi. Le due formelle di gennaio sono unite dal focolare che appare a ridosso della colonnina centrale; scaldati dalle sue fiamme un uomo e una donna si godono i frutti della terra che, ingigantiti, acquistano valore simbolico. Nella formella di sinistra del mese di febbraio è da notare l'intensa figura del pescatore. Il mese di marzo appare piuttosto rovinato, ma possiamo ancora ammirare l'uomo che si toglie una spina o un callo dal piede, scena che si riallaccia al tema ellenistico del cavaspina. Nel mese di maggio si svolge una preziosa scena cortese che descrive l'inseguimento amoroso. A giugno ritornano i lavori dei campi; a sinistra un uomo è intento nella mietitura del grano, a destra un altro falcia il fieno. Le lavorazioni del grano proseguono a luglio con la battitura e la spalatura. Settembre è il mese della vendemmia; un uomo schiaccia l'uva, mentre un altro trasporta, e ne intuiamo la fatica, un cesto carico di quei frutti. Ottobre è il mese delle lavorazioni del vino; a sinistra un uomo versa il mosto nella botte, mentre il suo socio, a destra, ne ripara un'altra. A novembre si arano e si seminano i campi mentre a dicembre, in due delle formelle più belle di questo ciclo, assistiamo alla sgozzatura del maiale e al successivo trasporto a spalla. L'uomo, concentrato nello sforzo, non si cura del cane eccitato che gli si fa incontro levandosi festoso sulle due zampe. Le Arti Liberali sono rappresentate da Grammatica, Dialettica, Retorica, Aritmetica, Geometria, Musica, Astronomia e Filosofia. Infine, nel terzo ciclo, distinguiamo chiaramente il Peccato originale e la Cacciata dall'Eden, Sansone e il leone e Sansone e Dalida, Leone e Bastonatura del cucciolo, David e Golia, Romolo e Remo.