Fedra Boscaro e Tommaso Arosio. Per un Novissimo Bestiario # Showcase
Dal 16 Aprile 2015 al 08 Maggio 2015
Bologna
Luogo: Adiacenze
Indirizzo: piazza San Martino 4/f
Orari: da martedì a sabato ore 16-20
Curatori: Silvia Mei
Enti promotori:
- Con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 333 5463796
E-Mail info: info@adiacenze.it
Sito ufficiale: http://www.adiacenze.it
Giovedì 16 aprile alle ore 19 presso lo spazio espositivo Adiacenze inaugura "Per un Novissimo Bestiario # Showcase", di Fedra Boscaro e Tommaso Arosio, terzo e conclusivo evento della rassegna transdisciplinare Fuori Formato, a cura di Silvia Mei. L'inaugurazione sarà accompagnata da due azioni performative alle ore 20.30 e alle ore 21.30 (visti i posti limitati la prenotazione è obbligatoria al 333 5463796). L’allestimento è concepito per gli spazi di Adiacenze come prima complessiva panoramica degli "Appunti per un Novissimo Bestiario", un programma di ricerca pluriennale che esplora la definizione dell’identità e dello sviluppo della personalità individuali attraverso un campionario di “esseri simbolici” del nostro tempo. Gli Appunti, inaugurati nel 2011, costituiscono una serie performativa divisa in due linee parallele - Appunti Pari e Appunti Dispari - che sperimentano modalità di ideazione-creazione partecipate e collaborative. A fianco degli interventi performativi "Per un Novissimo Bestiario # Showcase" organizza e presenta i materiali prodotti in quattro anni di ricerca e applicazione. Tra questi: le serigrafie e le pubblicazioni a tiratura limitata tratte dalla video-performance Appunti Dispari e gli abiti realizzati con materiali di scarto per gli Appunti Pari. Completa l'allestimento una postazione interattiva per raccogliere il contributo del pubblico ad un possibile bestiario contemporaneo. Ciascuna performance in programma consiste di due Appunti. L’Appunto #10, al suo debutto nazionale, realizzato live nei sotterranei di Adiacenze, vede protagonista Roberta Giallo, musicista e cantante qui in veste di performer, che firma il sound design assieme a Valentino Corvino. A seguire l’Appunto #11, un “novissimo bestiario” proiettato sul corpo umano, realizzato con i contributi di artisti ospiti: novità dell'Appunto #11 è il contributo dell'artista visiva Nicole Riefolo e del sound designer Andrea Martignoni. - Gli Appunti Pari indagano le strategie di “costruzione del sé” alternative al mainstream. La scena in cui agiscono i performer (Francesca Burzacchini, Roberta Giallo, Alice Keller, Laura Ulisse) è allestita in un luogo non visibile al pubblico, il quale fruisce l’evento attraverso una proiezione in tempo reale. Per ciascun Appunto viene creato - rigorosamente con materiali di scarto - un abito che ri-articola, attraverso costrizioni fisiche, il corpo della performer. - Gli Appunti Dispari collazionano per accumulazione e sintesi i contributi di “guests artists” (visual: Karin Andersen, Sonia Marcolin, Nicole Riefolo; sound: Valentino Corvino, Roberta Giallo, Andrea Martignoni) realizzati con la tecnica del video mapping, qui applicato al corpo della performer Fedra Boscaro, che diviene superficie riscrivibile per nuove forme post-organiche di esistenza extra-biologica.
FEDRA BOSCARO è artista multi-disciplinata che ha alchemicamente fuso nel suo profilo e nella sua ricerca differenti linguaggi e percorsi. Dopo un primo attraversamento nelle arti visive (fotografia, installazione di disegni e illuminotecniche) riconosce nella scena teatrale il luogo naturale in cui far confluire la sua ricerca artistica. Diplomata presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, frequenta dal 2003 il laboratorio permanente di Arnaldo Picchi al DAMS di Bologna, dove consegue parallelamente la laurea con una tesi in Cinematografia documentaria sul Video Partecipativo. Prosegue parte delle sue attività come attrice (tra cui No-Signal di Teatrino Clandestino) e danzatrice contemporanea (con Anna Albertarelli e Silvia Traversi, tra gli altri). Nel 2006 fonda un gruppo di ricerca performativa, Ipazia, realizzando la scrittura scenica La casa di Asterione (semifinali Premio Scenario) e la serie di installazioni multimediali e performative Cables#, che insieme diventeranno il primo capitolo del programma di ricerca Per un Novissimo Bestiario (2007-2021). Dal 2010 concorre alla creazione e alla conduzione di Æliamedia, progetto vincitore della prima edizione del Premio Internazionale di Arte Partecipativa, promosso dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
TOMMASO AROSIO, dopo gli studi in Cinema condotti a Bologna e una formazione di lungo corso in campo teatrale con Arnaldo Picchi, si specializza come ricercatore video curando la realizzazione di immagini scenografiche per spettacoli e grandi eventi. Con il gruppo H.Blumaverde, si dedica alla produzione di installazioni, performance e workshop dedicati all’ambientazione video dal vivo e all’interazione. Nel 2006 è tra i fondatori dell’associazione Areaodeon di Monza, dedicata alla produzione di iniziative di arte pubblica, con cui collabora dal 2011 alla realizzazione tecnico-artistica del festival di arti visive Kernel (sezione mapping architetturale). Dal 2007 lavora come libero professionista, dedicandosi principalmente alla progettazione ed elaborazione di proiezioni video in tempo reale per diverse agenzie di promozione. Fuori Formato organizza una serie di attività, opere ed eventi live percorrendo gli interstizi della galleria nel suo palinsesto annuale. Nel tempo di sospensione delle attività espositive ordinarie, vengono realizzate installazioni, site specific e creazioni modulari, pensate appositamente per gli spazi di Adiacenze, a partire da progetti scenici, materiali di lavoro o singole creazioni di compagnie e artisti di teatro dalla forte vocazione installativa e dalla spiccata propensione alle arti visive. I tre appuntamenti in programma (il primo realizzato lo scorso settembre con la compagnia faentina In_Ocula, il secondo, appena concluso, con l’allestimento fashion della perfoming factory Fratelli Broche) allestiscono differenti tipologie di esposizioni nel solco delle iniziative curatoriali legate al performing the exibition, dove però sono, in questo caso, artisti di teatro a declinare propaggini di creazioni o progetti scenici in formato espositivo. E per rimarcare l’imprinting performativo dei materiali esposti i diversi percorsi allestiti sono accompagnati da azioni e happening.
SILVIA MEI è curatrice indipendente e critica affiancatrice. Svolge attività di ricerca presso diversi centri di documentazione e istituti universitari. Collabora alle attività di La Soffitta - Centro di promozione teatrale dell’Università di Bologna. Scrive per diverse testate specializzate, tra cui "Culture Teatrali", di cui è redattrice per la testata web, "Antropologia e Teatro", "Danza&Ricerca", "Rifrazioni. Dal cinema all’oltre". Con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna
FEDRA BOSCARO è artista multi-disciplinata che ha alchemicamente fuso nel suo profilo e nella sua ricerca differenti linguaggi e percorsi. Dopo un primo attraversamento nelle arti visive (fotografia, installazione di disegni e illuminotecniche) riconosce nella scena teatrale il luogo naturale in cui far confluire la sua ricerca artistica. Diplomata presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, frequenta dal 2003 il laboratorio permanente di Arnaldo Picchi al DAMS di Bologna, dove consegue parallelamente la laurea con una tesi in Cinematografia documentaria sul Video Partecipativo. Prosegue parte delle sue attività come attrice (tra cui No-Signal di Teatrino Clandestino) e danzatrice contemporanea (con Anna Albertarelli e Silvia Traversi, tra gli altri). Nel 2006 fonda un gruppo di ricerca performativa, Ipazia, realizzando la scrittura scenica La casa di Asterione (semifinali Premio Scenario) e la serie di installazioni multimediali e performative Cables#, che insieme diventeranno il primo capitolo del programma di ricerca Per un Novissimo Bestiario (2007-2021). Dal 2010 concorre alla creazione e alla conduzione di Æliamedia, progetto vincitore della prima edizione del Premio Internazionale di Arte Partecipativa, promosso dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
TOMMASO AROSIO, dopo gli studi in Cinema condotti a Bologna e una formazione di lungo corso in campo teatrale con Arnaldo Picchi, si specializza come ricercatore video curando la realizzazione di immagini scenografiche per spettacoli e grandi eventi. Con il gruppo H.Blumaverde, si dedica alla produzione di installazioni, performance e workshop dedicati all’ambientazione video dal vivo e all’interazione. Nel 2006 è tra i fondatori dell’associazione Areaodeon di Monza, dedicata alla produzione di iniziative di arte pubblica, con cui collabora dal 2011 alla realizzazione tecnico-artistica del festival di arti visive Kernel (sezione mapping architetturale). Dal 2007 lavora come libero professionista, dedicandosi principalmente alla progettazione ed elaborazione di proiezioni video in tempo reale per diverse agenzie di promozione. Fuori Formato organizza una serie di attività, opere ed eventi live percorrendo gli interstizi della galleria nel suo palinsesto annuale. Nel tempo di sospensione delle attività espositive ordinarie, vengono realizzate installazioni, site specific e creazioni modulari, pensate appositamente per gli spazi di Adiacenze, a partire da progetti scenici, materiali di lavoro o singole creazioni di compagnie e artisti di teatro dalla forte vocazione installativa e dalla spiccata propensione alle arti visive. I tre appuntamenti in programma (il primo realizzato lo scorso settembre con la compagnia faentina In_Ocula, il secondo, appena concluso, con l’allestimento fashion della perfoming factory Fratelli Broche) allestiscono differenti tipologie di esposizioni nel solco delle iniziative curatoriali legate al performing the exibition, dove però sono, in questo caso, artisti di teatro a declinare propaggini di creazioni o progetti scenici in formato espositivo. E per rimarcare l’imprinting performativo dei materiali esposti i diversi percorsi allestiti sono accompagnati da azioni e happening.
SILVIA MEI è curatrice indipendente e critica affiancatrice. Svolge attività di ricerca presso diversi centri di documentazione e istituti universitari. Collabora alle attività di La Soffitta - Centro di promozione teatrale dell’Università di Bologna. Scrive per diverse testate specializzate, tra cui "Culture Teatrali", di cui è redattrice per la testata web, "Antropologia e Teatro", "Danza&Ricerca", "Rifrazioni. Dal cinema all’oltre". Con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna
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