L’opera composta da 14 sculture monumentali in bronzo è stata collocata di fronte ad un ospedale
In Qatar il miracolo della vita secondo Damien Hirst
The Miraculous Journey, Damien Hirst
Ludovica Sanfelice
09/10/2013
Per alcune settimane,14 palloni giganti hanno campeggiato di fronte al Sidra Medical and Research di Doha, struttura inaugurata lo scorso anno e adibita alla cura di donne e bambini.
Il mistero si è finalmente sciolto lunedì sera, quando la famiglia reale, autorità e artisti locali hanno assistito alla schiusa dei palloni che hanno rivelato un’insolita opera d’arte. Con l’accompagnamento sonoro di un battito del cuore amplificato, davanti allo sguardo degli spettatori sono comparse 14 opere monumentali in bronzo realizzate dall’artista britannico Damien Hirst per rappresentare il ciclo della gestazione di un feto, dalla concezione alla nascita.
Anche per uno dei paesi del Golfo più moderni e progrediti, l’audace installazione, intitolata “The Miraculous Journey”, costituisce un nuovo livello di accettazione dell’arte occidentale se si considera che la rappresentazione del corpo umano è una pratica insolita.
Le sculture, costate 20 milioni di dollari, sono state commissionate da Sheikha Mayassa bint Hamad al-Thani, direttrice del Qatar Museums Autority e quattordicesima figlia dell’Emiro del Qatar, impegnata nella promozione di un dialogo con gli artisti contemporanei di tutto il mondo che contribuisca a trasformare la città in un polo fiorente di arte e cultura. Processo che la dinamica trentenne, definita nel 2012 da Forbes la donna più potente del mondo dell’arte di oggi, incoraggia con la pianificazione di altri due spazi espositivi: il National Museum of Qatar, disegnato da Jean Nouvel, e l’Orientalist Museum affidato agli architetti elvetici Herzog e de Meuron.
Il mistero si è finalmente sciolto lunedì sera, quando la famiglia reale, autorità e artisti locali hanno assistito alla schiusa dei palloni che hanno rivelato un’insolita opera d’arte. Con l’accompagnamento sonoro di un battito del cuore amplificato, davanti allo sguardo degli spettatori sono comparse 14 opere monumentali in bronzo realizzate dall’artista britannico Damien Hirst per rappresentare il ciclo della gestazione di un feto, dalla concezione alla nascita.
Anche per uno dei paesi del Golfo più moderni e progrediti, l’audace installazione, intitolata “The Miraculous Journey”, costituisce un nuovo livello di accettazione dell’arte occidentale se si considera che la rappresentazione del corpo umano è una pratica insolita.
Le sculture, costate 20 milioni di dollari, sono state commissionate da Sheikha Mayassa bint Hamad al-Thani, direttrice del Qatar Museums Autority e quattordicesima figlia dell’Emiro del Qatar, impegnata nella promozione di un dialogo con gli artisti contemporanei di tutto il mondo che contribuisca a trasformare la città in un polo fiorente di arte e cultura. Processo che la dinamica trentenne, definita nel 2012 da Forbes la donna più potente del mondo dell’arte di oggi, incoraggia con la pianificazione di altri due spazi espositivi: il National Museum of Qatar, disegnato da Jean Nouvel, e l’Orientalist Museum affidato agli architetti elvetici Herzog e de Meuron.
LA MAPPA
NOTIZIE