Ricordati l’ombrello / disegni originali di Franco Matticchio

Ricordati l’ombrello, disegno di Franco Matticchio
Dal 10 Marzo 2021 al 10 Marzo 2021
Udine
Luogo: Galleria Temporary Permanent
Indirizzo: Vicolo della banca 10
Orari: dal Martedì al Sabato 10:00 – 12:30 / 15:00 – 19:00
Telefono per informazioni: +39 0432 157 1398
Sito ufficiale: http://www.temporarypermanent.com
Sarà Udine ospitare negli spazi della galleria Temporary Permanent una mostra dedicata all’autore Franco Matticchio che, oltre ad essere definito un genio dai grandi dell’illustrazione internazionale, è conosciuto anche dal pubblico che tendenzialmente “non guarda le figure”.
L’inserto culturale della domenica del Sole 24 ore per Franco Matticchio ha coniato un termine: le “Matticchiate”, illustrazioni identificabili alla prima occhiata, caratterizzate da un segno e da un tratto inconfondibile. La casa editrice Rizzoli Lizard ha pubblicato due grandi tomi Jones e altri sogni e Ahi e altri guai. Da poco è uscito il suo ultimo libro Animali sbagliati, il terzo volume della serie edito da Vanvere edizioni e preceduto da Ho dimenticato l’ombrello, sempre per lo stesso editore. Ed è sul tema dell’ombrello che T/P Temporary Permanent propone la mostra “Ricordati l’ombrello / disegni originali di Franco Matticchio”. Una preziosa raccolta di schizzi, disegni e idee sul soggetto (l’ombrello appunto) fatta negli anni dall'autore stesso più alcune tavole a colori già pubblicate sul libro. L’ombrello, o più di uno, diventa il soggetto principale di ambienti domestici e paesaggi urbani. Per l’occasione, Matticchio ha fatto dei dedicages sui libri che si trovano in galleria. Una grande mostra in un piccolo spazio: la parte espositiva di T/P misura infatti all’incirca 30 metri quadrati ma a Franco Matticchio ne bastano molti meno per stordire la nostra immaginazione, a lui è sufficiente un tavolo di piccole dimensioni, 70x100 circa, perché i suoi disegni sono grandi solo per quanto riguarda l’idea che, spesso non si coglie subito. In una intervista di tempo fa ha detto: “Spero ogni volta che i miei disegni non si capiscano”. Sempre a proposito dei suoi disegni hanno scritto di lui molti autori “colleghi” come Guido Scarabottolo: “Se dovete fare un disegno e prima sfogliate i libri di Franco Matticchio, scoprirete che lui l’ha già fatto”. Oppure: “Se dovete fare un disegno non sfogliate i libri di Franco Matticchio perché scoprirete che lui l’ha già fatto”. E Gabriella Giandelli: “Nei suoi racconti senza senso io ritrovo il senso, nei suoi disegni visionari pieni d’invenzioni e di anarchia io ritrovo sempre la bellezza e il gusto del disegnare”. La bellezza di poter vedere questi originali che stupiscono per la ricchezza di idee e per la qualità grafica la troverete a partire dal 10 marzo da T/P Temporary Permanent, uno spazio aperto a chi disegna e scrive e soprattutto a chi è curioso del disegno e della scrittura altrui.
L’inserto culturale della domenica del Sole 24 ore per Franco Matticchio ha coniato un termine: le “Matticchiate”, illustrazioni identificabili alla prima occhiata, caratterizzate da un segno e da un tratto inconfondibile. La casa editrice Rizzoli Lizard ha pubblicato due grandi tomi Jones e altri sogni e Ahi e altri guai. Da poco è uscito il suo ultimo libro Animali sbagliati, il terzo volume della serie edito da Vanvere edizioni e preceduto da Ho dimenticato l’ombrello, sempre per lo stesso editore. Ed è sul tema dell’ombrello che T/P Temporary Permanent propone la mostra “Ricordati l’ombrello / disegni originali di Franco Matticchio”. Una preziosa raccolta di schizzi, disegni e idee sul soggetto (l’ombrello appunto) fatta negli anni dall'autore stesso più alcune tavole a colori già pubblicate sul libro. L’ombrello, o più di uno, diventa il soggetto principale di ambienti domestici e paesaggi urbani. Per l’occasione, Matticchio ha fatto dei dedicages sui libri che si trovano in galleria. Una grande mostra in un piccolo spazio: la parte espositiva di T/P misura infatti all’incirca 30 metri quadrati ma a Franco Matticchio ne bastano molti meno per stordire la nostra immaginazione, a lui è sufficiente un tavolo di piccole dimensioni, 70x100 circa, perché i suoi disegni sono grandi solo per quanto riguarda l’idea che, spesso non si coglie subito. In una intervista di tempo fa ha detto: “Spero ogni volta che i miei disegni non si capiscano”. Sempre a proposito dei suoi disegni hanno scritto di lui molti autori “colleghi” come Guido Scarabottolo: “Se dovete fare un disegno e prima sfogliate i libri di Franco Matticchio, scoprirete che lui l’ha già fatto”. Oppure: “Se dovete fare un disegno non sfogliate i libri di Franco Matticchio perché scoprirete che lui l’ha già fatto”. E Gabriella Giandelli: “Nei suoi racconti senza senso io ritrovo il senso, nei suoi disegni visionari pieni d’invenzioni e di anarchia io ritrovo sempre la bellezza e il gusto del disegnare”. La bellezza di poter vedere questi originali che stupiscono per la ricchezza di idee e per la qualità grafica la troverete a partire dal 10 marzo da T/P Temporary Permanent, uno spazio aperto a chi disegna e scrive e soprattutto a chi è curioso del disegno e della scrittura altrui.
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