Primo anno
Primo anno, Complesso SS Cosma e Damiano, Venezia
Dal 10 February 2022 al 19 February 2022
Venezia
Luogo: Sala del Camino - Complesso SS Cosma e Damiano
Indirizzo: Giudecca 620
Orari: ore 15-19
Enti promotori:
- Università IUAV di Venezia
Telefono per informazioni: +39 041 5208879
E-Mail info: info@bevilacqualamasa.it
La Fondazione Bevilacqua La Masa ospita Primo Anno mostra promossa dall'Università IUAV di Venezia, presso la Sala del Camino, nel Chiostro dei SS Cosma e Damiano, Giudecca. L'esposizione presenta una selezione di opere dei partecipanti ai corsi del Laboratorio di Arti visive 1 tenuto da Diego Tonus, presso IUAV dal 2018 al 2021, realizzate originariamente nel primo anno del corso di laurea triennale in Design della moda e Arti multimediali. Tali lavori, proprio perché genuini e non ancora influenzati da percorsi prestabiliti, denotano una grande potenzialità, essendo questi germinali di una ricerca che sta continuando e che si sta sviluppando negli anni.
Primo Anno nasce con la volontà di attivare un dialogo e una relazione autentica con la città di Venezia. Inoltre, si desidera dare l’opportunità a questi giovani artisti di esporre il loro lavoro (essendo per molti la loro prima mostra), espressione di una molteplicità di linguaggi, che includono il video, il disegno, la fotografia, l'installazione. Riconoscere l'importanza del valore culturale e la rilevanza artistica apportata dagli artisti alla stessa città di Venezia è uno degli obiettivi principali di questa mostra e si allinea perfettamente con le attività della Fondazione Bevilacqua La Masa e dell’Università IUAV.
Nell’arte si è sempre allievi e si è sempre maestri, perché si inventano costantemente le proprie tradizioni. Si è sempre in una posizione vigile e mai rilassata, in continua ricerca. Si dedica il proprio tempo a rimanere aperti all’ascolto e a mettersi in crisi. Dai primi incontri con l’arte contemporanea, la cosa più affascinante è vedere come un dialogo sull’arte e dell’arte, possa continuare fra artisti di diverse generazioni.
Sicuramente per un artista l’unico vero modo per rispondere e partecipare attivamente a questo dialogo, è con la propria opera. C’è però sempre un inizio di un percorso. Un inizio di una ricerca, in cui questo pensiero non è ancora stratificato e deve formarsi. Mi riferisco ai primi incontri con l’arte contemporanea, e più in particolare ai primi anni di un percorso artistico per chi vuole attivamente partecipare da autore in questo dialogo.
Cos’è l’arte? Perché fare arte oggi? Perché parlare ad uno spettatore con il proprio lavoro? Sono solo alcune delle domande che emergono nei primi incontri con l’arte visiva. Domande seminali e disarmanti sulla natura dell’opera e la sua influenza su un pubblico, oggi.
Se ci si pensa, quello dei primi anni, è un incontro con l’opera che un artista vuole poi ritrovare costantemente nel proprio percorso, con la volontà di continuare ad avere un incontro genuino con l’arte e con lo spettatore. Uno sguardo quasi da bambino, ma mai superficiale. Lo sguardo di chi vuole essere spettatore della propria opera per la prima volta, ogni volta.
Diego Tonus, 2022
Nomi dei partecipanti: Federico Acciardi, Abd Al Rahman Dukmak, Ludovica Amaro, Giovanni Bon, Giovanni Boscolo, Anthony Onno Brouwer, Nicolo' Brunetta, Silvia Carlesso, Eva Ceschin, Filippo Comandi, Alice Cottifogli, Giulio Cusinato, Nicola Dal Maso, Leonardo Dubois, Riccardo Fabris, Cecilia Feng Xuetong, Alessandra Frabetti, Alessia Franzese, Martina Gambitta, Speranza Jane, Leone Maria Kervischer, Navid Khoshbaf, Kadidia Konsegre, Ilaria Maninetti, Deborah Martino, Matteo Mazzarol, Edoardo Melchioretto, Michele Michielin, Filippo Minoglio, Simone Molinari, Manuel Nigro, Marianna Paladini, Zandalee Pascon, Valerio Pastorelli, Roberta Peroni, Francesca Pinton, Lisa Pujatti, Matteo Rattini, Marco Reghelin, Mattia Rotelli, Elisa Santi, Anastasia Sinigur, Stefano Stoppa, Erica Toffanin, Alessia Ugolin, Elisabetta Venzo, Francesco Zanatta, Silvia Zaccaria, Lorenzo Zerbini.
Primo Anno nasce con la volontà di attivare un dialogo e una relazione autentica con la città di Venezia. Inoltre, si desidera dare l’opportunità a questi giovani artisti di esporre il loro lavoro (essendo per molti la loro prima mostra), espressione di una molteplicità di linguaggi, che includono il video, il disegno, la fotografia, l'installazione. Riconoscere l'importanza del valore culturale e la rilevanza artistica apportata dagli artisti alla stessa città di Venezia è uno degli obiettivi principali di questa mostra e si allinea perfettamente con le attività della Fondazione Bevilacqua La Masa e dell’Università IUAV.
Nell’arte si è sempre allievi e si è sempre maestri, perché si inventano costantemente le proprie tradizioni. Si è sempre in una posizione vigile e mai rilassata, in continua ricerca. Si dedica il proprio tempo a rimanere aperti all’ascolto e a mettersi in crisi. Dai primi incontri con l’arte contemporanea, la cosa più affascinante è vedere come un dialogo sull’arte e dell’arte, possa continuare fra artisti di diverse generazioni.
Sicuramente per un artista l’unico vero modo per rispondere e partecipare attivamente a questo dialogo, è con la propria opera. C’è però sempre un inizio di un percorso. Un inizio di una ricerca, in cui questo pensiero non è ancora stratificato e deve formarsi. Mi riferisco ai primi incontri con l’arte contemporanea, e più in particolare ai primi anni di un percorso artistico per chi vuole attivamente partecipare da autore in questo dialogo.
Cos’è l’arte? Perché fare arte oggi? Perché parlare ad uno spettatore con il proprio lavoro? Sono solo alcune delle domande che emergono nei primi incontri con l’arte visiva. Domande seminali e disarmanti sulla natura dell’opera e la sua influenza su un pubblico, oggi.
Se ci si pensa, quello dei primi anni, è un incontro con l’opera che un artista vuole poi ritrovare costantemente nel proprio percorso, con la volontà di continuare ad avere un incontro genuino con l’arte e con lo spettatore. Uno sguardo quasi da bambino, ma mai superficiale. Lo sguardo di chi vuole essere spettatore della propria opera per la prima volta, ogni volta.
Diego Tonus, 2022
Nomi dei partecipanti: Federico Acciardi, Abd Al Rahman Dukmak, Ludovica Amaro, Giovanni Bon, Giovanni Boscolo, Anthony Onno Brouwer, Nicolo' Brunetta, Silvia Carlesso, Eva Ceschin, Filippo Comandi, Alice Cottifogli, Giulio Cusinato, Nicola Dal Maso, Leonardo Dubois, Riccardo Fabris, Cecilia Feng Xuetong, Alessandra Frabetti, Alessia Franzese, Martina Gambitta, Speranza Jane, Leone Maria Kervischer, Navid Khoshbaf, Kadidia Konsegre, Ilaria Maninetti, Deborah Martino, Matteo Mazzarol, Edoardo Melchioretto, Michele Michielin, Filippo Minoglio, Simone Molinari, Manuel Nigro, Marianna Paladini, Zandalee Pascon, Valerio Pastorelli, Roberta Peroni, Francesca Pinton, Lisa Pujatti, Matteo Rattini, Marco Reghelin, Mattia Rotelli, Elisa Santi, Anastasia Sinigur, Stefano Stoppa, Erica Toffanin, Alessia Ugolin, Elisabetta Venzo, Francesco Zanatta, Silvia Zaccaria, Lorenzo Zerbini.
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