Gundolf Pfotenhauer. Echo
Dal 18 Dicembre 2016 al 31 Dicembre 2016
Matera
Luogo: Museo di palazzo Lanfranchi
Indirizzo: piazzetta Pascoli 1
Enti promotori:
- Polo museale regionale della Basilicata
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.basilicata.beniculturali.it
Raccontare il mondo della Lucania e dei Sassi di Matera nelle sue molteplici sfaccettature attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica. E’ quanto ha tentato di fare Gundolf Pfotenhauer, già direttore creativo del Maestro F.F. Coppola.
In mostra a Matera, a Palazzo Lanfranchi da Sabato 17 dicembre 2016 alle ore 19.00 le stupefacenti “visioni” di Gundolf Pfotenhauer.
Il progetto fotografico di Pfotenhauer, allestito nella Sala Pascoli, accompagna lo spettatore in un viaggio al centro della terra, nel cuore di uno dei siti abitati più antichi del mondo mettendolo in contatto con un immaginario simbolico collettivo, una memoria ancestrale che appartiene a tutti.
Le visioni avvolgenti di Pfotenhauer ci parlano infatti delle caverne, delle grotte dell’altipiano calcarenitico della Murgia, quello che c’era prima dei Sassi di Matera. Non solo città di oggi o di ieri, ma della città universale, patrimonio dell’umanità. Il passato remoto di una delle realtà abitate più antiche del mondo, quello che c’era prima di Matera, prima dei villaggi neolitici trincerati, le tracce più antiche della presenza dell’uomo. Una lettura universale, che riguarda l’uomo. L’uomo di oggi.
Un’ inaugurazione speciale, qualcosa in grado di farci interpretare l’evoluzione di un evento culturale che supera i confini regionali e nazionali con un respiro internazionale che non ha minimamente annullato il legame con il territorio e con le proprie origini. In ognuno di questi scatti leggiamo la passione, la creatività, l’impegno di regalare al pubblico qualcosa di unico e irripetibile. Ed ecco, quindi, un perfetto legame fra antico e moderno: eternare gli istanti che non si ripresenterano più nella sua stessa forma, musicale o visiva, fissandoli nella memoria dei nostri sensi. La mostra è un viaggio, breve ma intenso, che apre gli occhi e avvicina ad una realtà di cui spesso ci si dimentica perché troppo lontana dalla nostra. Le fotografie, tanto intense da sembrare quadri, avvolgono l`osservatore in un vortice fatto di emozioni. Un grido silenzioso, che non ha bisogno di parole per smuovere l`animo.
Gundolf Pfotenhauer non finisce mai di stupire perché la sua arte fotografica è come se spiegasse sempre qualcosa in più ogni volta che si guarda un suo scatto. Una mostra da visitare per osservare l’anatomia delle immagini, le angolazioni, i chiaro-scuri, i contrasti, la profondità delle visuali impresse nell’occhio della mente dell’artista e poi impresse in chi osserva i suoi scatti magnifici.
E’ possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle ore 9 alle 20.
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