Cultura ribadisca il suo ruolo

Terremoto: gli incassi domenicali dei musei alle popolazioni colpite

Venere di Botticelli, Galleria Sabauda, Torino
 

Ludovica Sanfelice

25/08/2016

Rieti - Nelle ore immediatamente successive al sisma che ha colpito l'Italia centrale la notte del 24 agosto, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha attivato la sua unità di crisi in coordinamento con il Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Una prima verifica servirà a valutare la messa in sicurezza del patrimonio culturale affinchè non rimanga esposto a crolli e sciacallaggi. Contemporaneamente si procederà alla conta dei danni e alla loro mappatura. Il lavoro dei tecnici nelle aree attorno all'epicentro comincerà solo al termine della fase più delicata della prima emergenza ma alcune perdite sono già evidenti e si concentrano nel comune laziale di Amatrice, dal 2015 annoverato tra i borghi più belli d'Italia, dove è crollato il museo civico Cola Filotesio e anche la basilica di San Francesco, del XIII secolo, ha riportato profonde ferite.
Sono invece iniziate ricognizioni nell'ampia fascia in cui l'onda sismica è stata avvertita senza provocare vittime e crolli, ma dove il fragile patrimonio ne ha accusato gli effetti su strutture architettoniche, chiese e musei.

Alla corsa contro il tempo dei soccorsi si sono intanto affiancate mobilitazioni in aiuto delle popolazioni più colpite e la Regione Piemonte e il Comune di Torino hanno annunciato la devoluzione degli incassi che i musei raccoglieranno domenica 28 agosto. La forza di questa iniziativa ha convinto il Ministro Dario Franceschini ad estendere il modello a tutti i musei statali del territorio italiano.

L'invito ai cittadini è pertanto di manifestare solidarietà ribadendo il ruolo della cultura.

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