I film da non perdere a maggio
L'Agenda dell'Arte - Al cinema
Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
Francesca Grego
27/04/2023
• La divina cometa. Al cinema dall’11 maggio
Un viaggio visionario attraverso le forme dell’arte, dalla pittura al teatro, dalla letteratura alla fotografia. Si presenta così La divina cometa, il nuovo film di Mimmo Paladino. Tra i più significativi interpreti della Transavanguardia, in questo progetto Paladino ha voluto al suo fianco un cast di volti noti: da Toni Servillo a Francesco De Gregori, da Sergio Rubini a Giovanni Veronesi, e poi Alessandro Haber, Nino D’Angelo, Peppe Servillo, Cristina Donadio. Protagonisti del film sono un attore e una famiglia di senzatetto che, come in una danza, si ritrovano a vagare nei gironi infernali tra i personaggi di una Divina Commedia rivisitata. Riusciranno a riveder le stelle? “Ho sempre pensato che un film non si sostituisca alla pittura, non vi si sovrapponga, è semplicemente un’altra cosa. Nello stesso tempo però se guardi nell’obiettivo, nel rettangolo della macchina da presa puoi immaginare che quello sia lo spazio della tela”, ha detto l’artista.
"La divina cometa", un film di Mimmo Paladino I Courtesy Officine UBU. Foto Pasquale Palmieri ©
• Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione. Al cinema dal 15 al 17 maggio
Una delle rivalità più chiacchierate e feconde di tutta la storia dell’arte si racconta sul grande schermo: Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione punta i riflettori sulla Roma del Barocco e su due autentiche star della scultura. Borromini non ha ancora vent’anni quando arriva nell’Urbe a piedi da Milano, lasciando il suo lavoro di umile scalpellino al Duomo. È il 1619 e Roma è il centro dell’arte occidentale, ‘the place to be’ per ogni artista che desideri la gloria. Diretto da Giovanni Troilo (Frida. Viva la vida!, Le Ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua e luce, Power of Rome), il film è la storia di un uomo che si priva di tutto per inseguire un sogno, ma anche di una sfida leggendaria: quella tra Borromini e Bernini, nonché di Borromini con sé stesso. Un genio talmente legato alla sua arte da viverla come un demone che lo divora dall’interno, fino a scegliere la morte pur di toccare l’eternità.
"Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione", un film di Giovanni Troilo I Courtesy Nexo Digital
• Dalìland. Al cinema dal 25 maggio
New York, 1974. Il giovane James lavora presso la galleria d’arte che ospiterà la prossima mostra di Salvador Dalì. Quando l’artista in persona gli propone di diventare il suo assistente, il ragazzo crede di sognare. Inizia così il biopic diretto da Mary Harron, presentato al Toronto International Film Festival 2022 e fuori concorso al 40° Torino Film Festival, che vede il Premio Oscar Ben Kingsley nel ruolo del genio surrealista accanto a Barbara Sukowa, Ezra Miller e Christopher Briney. Tra luci e ombre, Dalìland apre il sipario sulla vita privata e l’animo di uno degli artisti più amati del XX secolo: oltre lo stile di vita eccentrico, il glamour e la vita mondana, un grande vuoto consuma il pittore ormai anziano, divorato dalla paura di invecchiare e dalle ferite che gli infligge la moglie Gala, la sua antica musa, oggi circondata da giovani amanti e ossessionata dal denaro.
"Dalìland", un film di Mary Harron I Courtesy Plaion Pictures
Un viaggio visionario attraverso le forme dell’arte, dalla pittura al teatro, dalla letteratura alla fotografia. Si presenta così La divina cometa, il nuovo film di Mimmo Paladino. Tra i più significativi interpreti della Transavanguardia, in questo progetto Paladino ha voluto al suo fianco un cast di volti noti: da Toni Servillo a Francesco De Gregori, da Sergio Rubini a Giovanni Veronesi, e poi Alessandro Haber, Nino D’Angelo, Peppe Servillo, Cristina Donadio. Protagonisti del film sono un attore e una famiglia di senzatetto che, come in una danza, si ritrovano a vagare nei gironi infernali tra i personaggi di una Divina Commedia rivisitata. Riusciranno a riveder le stelle? “Ho sempre pensato che un film non si sostituisca alla pittura, non vi si sovrapponga, è semplicemente un’altra cosa. Nello stesso tempo però se guardi nell’obiettivo, nel rettangolo della macchina da presa puoi immaginare che quello sia lo spazio della tela”, ha detto l’artista.
"La divina cometa", un film di Mimmo Paladino I Courtesy Officine UBU. Foto Pasquale Palmieri ©
• Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione. Al cinema dal 15 al 17 maggio
Una delle rivalità più chiacchierate e feconde di tutta la storia dell’arte si racconta sul grande schermo: Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione punta i riflettori sulla Roma del Barocco e su due autentiche star della scultura. Borromini non ha ancora vent’anni quando arriva nell’Urbe a piedi da Milano, lasciando il suo lavoro di umile scalpellino al Duomo. È il 1619 e Roma è il centro dell’arte occidentale, ‘the place to be’ per ogni artista che desideri la gloria. Diretto da Giovanni Troilo (Frida. Viva la vida!, Le Ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua e luce, Power of Rome), il film è la storia di un uomo che si priva di tutto per inseguire un sogno, ma anche di una sfida leggendaria: quella tra Borromini e Bernini, nonché di Borromini con sé stesso. Un genio talmente legato alla sua arte da viverla come un demone che lo divora dall’interno, fino a scegliere la morte pur di toccare l’eternità.
"Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione", un film di Giovanni Troilo I Courtesy Nexo Digital
• Dalìland. Al cinema dal 25 maggio
New York, 1974. Il giovane James lavora presso la galleria d’arte che ospiterà la prossima mostra di Salvador Dalì. Quando l’artista in persona gli propone di diventare il suo assistente, il ragazzo crede di sognare. Inizia così il biopic diretto da Mary Harron, presentato al Toronto International Film Festival 2022 e fuori concorso al 40° Torino Film Festival, che vede il Premio Oscar Ben Kingsley nel ruolo del genio surrealista accanto a Barbara Sukowa, Ezra Miller e Christopher Briney. Tra luci e ombre, Dalìland apre il sipario sulla vita privata e l’animo di uno degli artisti più amati del XX secolo: oltre lo stile di vita eccentrico, il glamour e la vita mondana, un grande vuoto consuma il pittore ormai anziano, divorato dalla paura di invecchiare e dalle ferite che gli infligge la moglie Gala, la sua antica musa, oggi circondata da giovani amanti e ossessionata dal denaro.
"Dalìland", un film di Mary Harron I Courtesy Plaion Pictures
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