Mariacristina Cavagnoli. De Siderantes
![Mariacristina Cavagnoli, Presenze, 2020, grafite su carta arches applicata su tavola, cm. 105 x 92 I Ph. Maria Parmigiani Mariacristina Cavagnoli, Presenze, 2020, grafite su carta arches applicata su tavola, cm. 105 x 92 I Ph. Maria Parmigiani](http://www.arte.it/foto/600x450/85/120345-Mariacristina_Cavagnoli_Presenze_2020_grafite_su_carta_arches_applicata_su_tavola_cm_105_x_92_Photo_Credits_Maria_Parmigiani.jpg)
Dal 08 Settembre 2021 al 26 Settembre 2021
Crema | Cremona
Luogo: Museo Civico di Crema e del Cremasco - Centro Culturale Sant’Agostino
Indirizzo: Piazzetta Winifred Terni De Gregorj 5
Orari: venerdì, sabato, domenica 10-13 e 16-20; altri giorni su appuntamento
Curatori: Superfluo
Costo del biglietto: Ingresso libero contingentato ad un massimo di 15 persone contemporaneamente
Telefono per informazioni: +39 3345812165
E-Mail info: desiderantes@libero.it
Sito ufficiale: http://www.culturacrema.it
Grazie a un’analisi del titolo DE SIDERANTES è possibile avere una chiave di lettura della mostra e delle opere di Cavagnoli. Se il significato del sostantivo risulta univoco, infatti sidus vuol dire astro o stella, per quello del prefisso è necessaria una riflessione ulteriore. Il de suggerisce sia il movimento dall’alto verso il basso, sia allontanamento e distacco, ma può essere anche letto come de privativo, vista la posizione iniziale. L’interpretazione del titolo, come avviene per i soggetti di Mariacristina, mette di fronte allo spettatore diversi scenari: da una parte l’impossibilità di seguire la rotta segnata dalle stelle e quindi una condizione di disorientamento, di perdita di riferimenti, di nostalgia, di lontananza; dall’altra l’avvertimento positivo della mancanza, di ciò che è necessario alla vita, l’attesa e la ricerca della propria stella.
La mostra si snoda su entrambi i piani dello spazio espositivo proponendo opere esclusivamente in bianco e nero, ad eccezione di una sola opera, Dorotea (2011), che differisce sia nel formato che nella realizzazione. Ogni scenario, ogni movimento di lettura e perlustrazione delle opere è sospeso e lasciato al fruitore, ma l’invito dell’artista è di accogliere i soggetti senza giudizio, permettendo loro di raccontarsi in maniera autonoma e imprevedibile.
Accompagna la mostra un testo critico di Alessandro Grippa, autore anche dei versi Da Ataru Sato proiettati in mostra, a sancire lo stretto legame di collaborazione che esiste tra Mariacristina ed Alessandro, e riportati qui di seguito:
Se disegno, questo è qualche cosa. Con ciò mi sento meno solo.
Quando non mi sento bene penso a questa cosa, prendo un pastello.
Soffro di solitudine, disegno tutto il tempo.
Gli uomini esistono all’esterno, io non posso entrare dentro te.
Provo a farmi immagine; a penetrarti.
Tanto le opere di Mariacristina Cavagnoli quanto la poesia Da Ataru Sato, nel loro agire in caratteri e in segni di matita lasciati sul foglio, ci consegnano una comune visione della messa in opera del pensiero artistico; le tele e i versi si nutrono dello stesso orizzonte: con la loro presenza trafiggono il bianco del supporto in modo da guidarci nella fruizione della mostra.
Nell’ambito della realizzazione del progetto è stata attivata la campagna di crowdfunding #desiderantes che sarà attiva sulla piattaforma gofundme fino al 25 settembre. Per ogni 5 euro donato, sarà possibile ricevere un biglietto per partecipare all’estrazione di tre stampe fine art in edizione limitata firmate dall’artista. L’ultimo giorno della mostra saranno estratti i biglietti e la vincita comunicata ai fortunati. Per partecipare all’iniziativa e per ulteriori informazioni: https://www.gofundme.com/f/mariacristina-cavagnoli-solo-show
Apertura speciale: giovedì 16 settembre ore 16 con presentazione ore 18 del libro Revisioni di Alessandro Grippa, Delta 3 Edizioni, Collana di poesia Aeclanum
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