Mario Pelillo. Memorie di viaggio

Mario Pelillo. Memorie di viaggio
Dal 22 Marzo 2015 al 28 Marzo 2015
Siracusa
Luogo: Galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini
Indirizzo: via S. Lucia alla Badia 1
Orari: mar-sab 9-13 / 16-20; dom 16-20
Enti promotori:
- Comune di Siracusa - Assessorato alle Politiche Culturali
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0931 24902
E-Mail info: officemontevergini@libero.it
Sito ufficiale: http://www.comune.siracusa.it
La mostra fotografica che si inaugurerà il 21 Marzo a Siracusa presso la storica galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini, è un vero e proprio giro intorno al mondo che i visitatori potranno compiere fino al 28 Marzo. Mario Pelillo, viaggiatore e fotografo free lance romano, presenta “aspetti inconsueti della vita umana e animale, incrociando tra loro costumi e culture del mondo occidentale con quelli di contesti sociali e naturali lontani, al fine di valorizzare il grande valore che tali peculiarità rivestono, nei processi di integrazione interculturale”, come egli stesso ci spiega.
L’esposizione spazia dalla savana dei grandi parchi africani, ai villaggi nepalesi, carichi di storia e religiosità; dai paesaggi immacolati e grandiosi del Sahara ai Ghat indiani, in una mutazione continua di colori, personaggi, animali che porta l’osservatore ad allontanarsi dalla realtà dello spazio espositivo, per entrare in una dimensione dove, partendo dall’immagine, si viaggia con la fantasia da un estremo all’altro del pianeta.
Negli scatti di Mario Pelillo, che si è dichiarato entusiasta dell’accoglienza e dell’organizzazione che ha trovato nella nostra città, si riconosce il grande amore per la natura selvaggia, amore che lo ha portato nel tempo a scoprire la possibilità di comunicazione fra uomo e animali, in stretta connessione alla curiosità e al rispetto reciproci. Nascono in questo modo le immagini esposte nella mostra, che ritraggono gorilla di montagna, leoni, leopardi, erbivori e tanti altri animali, ripresi nelle loro attività quotidiane, poco o per niente distratti dalla presenza del fotografo.
Mario Pelillo nasce a Firenze nel 1950 e acquista la sua prima Reflex nel 1977. Si dedica assiduamente allo studio della tecnica fotografica, avendo come riferimento le immagini della National Geographic Society. Appassionato di mare, pratica per oltre dieci anni la fotografia subacquea approfondendo le relative tecniche di ripresa in numerose barriere coralline del mondo. Nel 2008 lascia la professione di ingegnere civile per dedicarsi esclusivamente ai viaggi e al fotoreportage, ottenendo numerosi riconoscimenti e portando le sue immagini per l’Italia attraverso la mostra itinerante “Memorie di Viaggio” di cui questa è la quarta edizione.
Nel 2011 guadagna il secondo posto nella mostra organizzata a Roma dalla Fondazione Telos; nel 2012 si classifica finalista nel concorso internazionale “Oasis Photocontest”, è primo nella selezione redazionale-categoria “Animali”- nel concorso internazionale National Geographic ed entra a far parte come “Core Member” del “Best Top Photographer Group”. Nel 2014 si classifica finalista, con due immagini, nel concorso internazionale “Oasis Photocontest 2013” e conquista nello stesso, una segnalazione speciale e una nomination. Nel Gennaio 2015 è primo classificato, per la sezione fotografica, nella mostra-concorso Openart 2015 presso il Teatro Dioscuri al Quirinale (Roma). Nel mese di Maggio sarà a Sanremo per una mostra personale presso il Casinò, patrocinata dalla locale Accademia di Belle Arti.
“Mario Pelillo riesce, col suo notevole senso della composizione, a fornire una chiara visione di ciò che incontra nel corso dei suoi viaggi: le immagini, che pur nella loro semplicità risultano originali, rispecchiano l’affermazione di Edward Weston “la composizione è semplicemente il modo più forte del vedere”; sotto questo aspetto egli possiede sicuramente una speciale capacità di osservazione.” (Jeff Curto)
L’esposizione spazia dalla savana dei grandi parchi africani, ai villaggi nepalesi, carichi di storia e religiosità; dai paesaggi immacolati e grandiosi del Sahara ai Ghat indiani, in una mutazione continua di colori, personaggi, animali che porta l’osservatore ad allontanarsi dalla realtà dello spazio espositivo, per entrare in una dimensione dove, partendo dall’immagine, si viaggia con la fantasia da un estremo all’altro del pianeta.
Negli scatti di Mario Pelillo, che si è dichiarato entusiasta dell’accoglienza e dell’organizzazione che ha trovato nella nostra città, si riconosce il grande amore per la natura selvaggia, amore che lo ha portato nel tempo a scoprire la possibilità di comunicazione fra uomo e animali, in stretta connessione alla curiosità e al rispetto reciproci. Nascono in questo modo le immagini esposte nella mostra, che ritraggono gorilla di montagna, leoni, leopardi, erbivori e tanti altri animali, ripresi nelle loro attività quotidiane, poco o per niente distratti dalla presenza del fotografo.
Mario Pelillo nasce a Firenze nel 1950 e acquista la sua prima Reflex nel 1977. Si dedica assiduamente allo studio della tecnica fotografica, avendo come riferimento le immagini della National Geographic Society. Appassionato di mare, pratica per oltre dieci anni la fotografia subacquea approfondendo le relative tecniche di ripresa in numerose barriere coralline del mondo. Nel 2008 lascia la professione di ingegnere civile per dedicarsi esclusivamente ai viaggi e al fotoreportage, ottenendo numerosi riconoscimenti e portando le sue immagini per l’Italia attraverso la mostra itinerante “Memorie di Viaggio” di cui questa è la quarta edizione.
Nel 2011 guadagna il secondo posto nella mostra organizzata a Roma dalla Fondazione Telos; nel 2012 si classifica finalista nel concorso internazionale “Oasis Photocontest”, è primo nella selezione redazionale-categoria “Animali”- nel concorso internazionale National Geographic ed entra a far parte come “Core Member” del “Best Top Photographer Group”. Nel 2014 si classifica finalista, con due immagini, nel concorso internazionale “Oasis Photocontest 2013” e conquista nello stesso, una segnalazione speciale e una nomination. Nel Gennaio 2015 è primo classificato, per la sezione fotografica, nella mostra-concorso Openart 2015 presso il Teatro Dioscuri al Quirinale (Roma). Nel mese di Maggio sarà a Sanremo per una mostra personale presso il Casinò, patrocinata dalla locale Accademia di Belle Arti.
“Mario Pelillo riesce, col suo notevole senso della composizione, a fornire una chiara visione di ciò che incontra nel corso dei suoi viaggi: le immagini, che pur nella loro semplicità risultano originali, rispecchiano l’affermazione di Edward Weston “la composizione è semplicemente il modo più forte del vedere”; sotto questo aspetto egli possiede sicuramente una speciale capacità di osservazione.” (Jeff Curto)
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