Ritratti di Ignazio Fabio Mazzola - Ritratto #03: Alessandro Passaro
Dal 22 Settembre 2017 al 20 Ottobre 2017
Bari
Luogo: MICROBA
Indirizzo: via Giambattista Bonazzi 46
Orari: Dal martedì al sabato, dalle ore 17 alle ore 20
Curatori: Edoardo Trisciuzzi
Enti promotori:
- MICROBA
- Associazione Achrome
Telefono per informazioni: +39 3470866802
E-Mail info: associazioneachrome@gmail.com
Si rinnova l’appuntamento con Ritratti, progetto di Ignazio Fabio Mazzola, con l’inaugurazione da MICROBA, venerdì 22 settembre 2017 alle ore 19, di Ritratto #03, doppia personale del cineasta barese e di Alessandro Passaro.
La creazione di interazioni tra generi e tecniche diverse è una delle principali eredità lasciate dalle Avanguardie storiche e può esser definita, al giorno d’oggi, una delle prassi più consolidate nell’operare artistico. Attraverso un frequente scambio con lo spazio circostante, tali incroci arricchiscono le opere di significati ulteriori e permettono di rintracciare le sottili trame poetiche che legano i loro autori.
A partire dal mese di marzo, questa natura combinatoria caratterizzerà il nuovo progetto artistico organizzato nello spazio espositivo di MICROBA, studio di architettura di Riccardo Pavone e Marialuisa Sorrentino, situato in pieno centro a Bari. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Achrome e a cura di Edoardo Trisciuzzi, intende creare una sintesi dialettica tra più forme d’arte visiva. Durante il corso dell’anno, i cortometraggi del cineasta Ignazio Fabio Mazzola incontreranno la pittura, la grafica e il disegno di quattro altri artisti (Silvia Argiolas, Dario Molinaro, Alessandro Passaro e Gianmaria Giannetti) a cui egli ha dedicato altrettanti lavori. Ben al di là della mera sfera documentaria, questi si situano nel genere del ritratto psicologico, poiché partono dalla specifica relazione che ognuno dei vari interpreti ha con il regista e mirano ad approfondirne l’immaginario e le ossessioni.
Il terzo episodio di Ritratti pone a confronto l’obiettivo di Mazzola con le memorie e le amnesie dipinte dal pittore mesagnese Alessandro Passaro. In passarono, il regista barese insiste sul percorso di sintesi formale e compositiva intrapreso nei cortometraggi precedenti. Mazzola traduce l’immaginario di Passaro in un vortice di luci e cromie, mosso dalle note suonate da un piano e dal vento che spira sotto il cielo messapico. I lavori dei due artisti fuggono dai rispettivi supporti e si coniugano in un intervento “totale”, che si espande e si integra con le pareti dello spazio espositivo.
MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le esperienze di cinque artisti – giovani ma già di respiro nazionale e internazionale – il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.
Ignazio Fabio Mazzola (Bari, 1980) si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte del capoluogo pugliese e frequenta la Facoltà di Architettura del Politecnico barese. Nei suoi video indaga una condizione corporea ed esistenziale che oscilla tra la narrazione biografica e la dimensione collettiva. Prima ancora di approfondire il mezzo video, Mazzola realizza una serie di lavori misurandosi con il disegno, l’installazione e la performance. Nel 2009 espone le prime opere grafiche e negli anni successivi partecipa a numerose mostre collettive. Nel 2013 la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari) gli dedica una Project Room all’interno del programma Il Museo e il suo territorio. Nel 2014 e nel 2015 partecipa al Milano Film Festival. Nel 2015 viene selezionato per la seconda edizione delle Residenze d'artista nell’ambito del SAC – Mari tra le Mura curate dalla Fondazione Pino Pascali. Sempre nello stesso anno partecipa a Filmmaker Festival (Milano). Nel 2016 partecipa al NOFEST: Cosa fare con il fuoco presso il teatro filarmonico di Piove di Sacco (Padova) e al Transient Visions: Festival of the Moving Image a Johnson City, NY. Nel 2017 prende parte al NOFEST: Non è un pranzo di gala (Milano) e, nel maggio dello stesso anno, a LIVE, workshop di produzione di Bianco-Valente, Martina Franca (TA). Attualmente vive e lavora a Bari.
Alessandro Passaro nasce a Mesagne (BR), dove vive e lavora, il 20 dicembre 1974. Dalla sua terra prenderà il temperamento sanguigno e la franchezza emotiva, elementi che caratterizzeranno il suo lavoro. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Lecce nel 2005, sviluppa un genere pittorico che va dal figurale all’informale, sempre con atteggiamento sperimentale verso le potenzialità del mezzo, affascinato dall’idea di un limite che si trasforma in ricchezza linguistica. Tra le sue numerose partecipazioni a mostre collettive e personali si segnalano Identity, inaugurata di recente presso il Dental Center di Mesagne; Artsiders, Perugia, Galleria Nazionale, 2014; Perdita di tempo, nel 2012 ai Cantieri teatrali Koreja di Lecce; She’s me, all’Art&Ars Gallery di Galatina (LE), 2011; Painting Moods, L’immagine Art Gallery, Milano 2009, e Infuori, Paolo Erbetta Artecontemporanea (Foggia, 2008). Finalista nel 2007 del Premio Celeste, ha partecipato nel 2012 a Overture, collettiva inaugurale della nuova sede della Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (BA), nel 2011 alla 54° Edizione della Biennale di Venezia e nel 2005 alla Biennale del Mediterraneo, allestita presso il Castel Sant’Angelo di Napoli. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, tra cui la Collezione Farnesina di Roma.
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