Aosta - La vita di montagna raccontata in 77 scatti. Steve McCurry incanta il Forte di Bard con i suoi Mountain Men e con alcune fotografie presentate in anteprima assoluta, frutto di una campagna fotografica condotta tra il 2015 e il 2016, che ha avuto come cornice la Valle d'Aosta.
Da questo laboratorio a cielo aperto, sospeso a quota 4mila metri tra Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa e Gran Paradiso, provengono dieci scatti inediti, destinati a entrare nell'archivio di uno dei più illustri maestri contemporanei di fotogiornalismo.
Un emozionante racconto per immagini che immortala uomini in scarpe da ginnastica tra scorci mozzafiato, scalatori assorti e bambine che corrono dietro a un pallone, fotografie che resteranno, in parte, all'interno della collezione del Forte di Bard.

A tessere un percorso di intensa suggestione, accanto a questi emozionanti scatti inediti, ci saranno anche le vite di alcune popolazioni di montagna, raccolte e immortalate dal celebre fotografo nel corso dei suoi innumerevoli viaggi, dal Tibet all'India, dal Brasile alle Filippine, dal Marocco allo Yemen.

Nel corso dell’esposizione, che è anche una riflessione sulla complessa interazione tra uomo e terre di montagna, i visitatori potranno assistere alla proiezione in altissima risoluzione di oltre 290 scatti iconici del grande maestro e di un filmato che svela il backstage dello shooting valdostano.

Paesaggi, ritratti, scene di vita quotidiana esaltano il continuo processo di adattamento delle popolazioni al territorio montano che si insinua, prepotente, nelle vite dei suoi abitanti, influenzando attività produttive e tempo libero, coltivazioni e mezzi di trasporto. Un viaggio fotografico, ma anche antropologico, che si potrà condividere con l'artista di Philadelphia, fino al 26 novembre, nell'imponente complesso fortificato che sovrasta il borgo di Bard.

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