6 mostre e non solo
Triennale d'autunno
L'Altro Sguardo, Anna Di Prospero, Self-portrait with my Mother, 2011
Ludovica Sanfelice
13/09/2016
Milano - La Triennale di Milano si prepara ad inaugurare una nuova ed intensa stagione di attività con un proposta culturale molto articolata che presto beneficerà anche della recente estensione societaria alla Fondazione CRT Teatro e alla Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Apertura che determinerà una riorganizzazione tesa a rafforzare i progetti della Triennale anche in vista del futuro allestimento della XXII Esposizione Internazionale.
Il nuovo sistema dunque punterà a riunire sotto lo stesso ombrello diversi linguaggi espressivi favorendo il naturale sviluppo della vocazione multidisciplinare che caratterizza l’Istituzione.
La ricca stagione alle porte
Girando nel frattempo l’angolo del più immediato futuro, il programma autunnale mostra già un allineamento sui diversi fronti attraverso sei mostre dedicate alle tre discipline della fotografia, dell’arte e dell’architettura.
Il primo appuntamento è dal 5 ottobre con Altro Sguardo. Fotografe italiane 1965-2015, frutto della partnership stretta con MuFoCo - Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello, che porterà nel Palazzo della Triennale opere delle interpreti più significative del panorama fotografico italiano dalla metà degli anni Sessanta a oggi. Un nucleo di circa centocinquanta foto e libri fotografici provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, composta da fotografie realizzate da più di quaranta autrici di diverse generazioni, dai lavori pionieristici di Paola Agosti agli scatti di Letizia Battaglia, e fino alle più recenti sperimentazioni condotte da Marina Ballo Charmet, Silvia Camporesi, Monica Carocci, Gea Casolaro e altre artiste.
A partire dal 14 ottobre alle danze si unirà la mostra d’arte Marc Camille Chaimowicz. Maybe Metafisica, prima personale allestita in un’istituzione pubblica dell’artista che ha elaborato un progetto espositivo legato alla storia e all’architettura del Palazzo dell’Arte attraverso opere formalmente affini alle esperienze avanguardistiche della Metafisica.
Dal 20 ottobre sarà dunque la volta della mostra audiovisiva Movi&Co Design After Design. Un racconto della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano filtrato attraverso lo sguardo di 36 registi indipendenti che hanno partecipato al concorso.
Spostandosi nell’orbita di Triennale Architettura, il 13 ottobre inaugurerà la mostra Made in Europe 1988 – 2013; seguita il 4 novembre dal percorso riservato al Premio Mies van der Rohe 2015 - Premio per l’architettura contemporanea che presenterà i progetti vincitori e i finalisti dell’omonimo premio biennale, e, infine, dal 25 novembre dall’esposizione Antonio Sant’Elia. Realtà e Visioni. Dall’utopia delle Nuove tendenze alle eredità della Città Nuova.
Anche la finestra del Triennale Design Museum spalancata all’interno della Villa Reale di Monza, affaccerà su diverse discipline con un’antologica di opere d’arte di Antonio Marras; con unfocus sul maestro ebanista Pierluigi Ghianda; con una selezione di prototipi e progetti mai realizzati di Alessi; e altri progetti internazionali.
CRT Teatro dell’Arte continuerà dal canto suo a battere la strada sgombra e libera degli incontri inediti con diverse iniziative che nel prossimo quadrimestre troveranno il loro culmine l’1 e il 3 dicembre nell’opera Don Giovanni firmata dall’azienda Fornasetti, che insieme ad un team di artisti d’eccellenza farà vibrare gli strumenti originali per cui Mozart concepì il suo capolavoro 299 anni fa, allestendo una lettura surreale ispirata all’archivio di decori del grande artista e artigiano milanese di cui cura l’eredità.
Consulta anche:
Guida d'arte di Milano
Il nuovo sistema dunque punterà a riunire sotto lo stesso ombrello diversi linguaggi espressivi favorendo il naturale sviluppo della vocazione multidisciplinare che caratterizza l’Istituzione.
La ricca stagione alle porte
Girando nel frattempo l’angolo del più immediato futuro, il programma autunnale mostra già un allineamento sui diversi fronti attraverso sei mostre dedicate alle tre discipline della fotografia, dell’arte e dell’architettura.
Il primo appuntamento è dal 5 ottobre con Altro Sguardo. Fotografe italiane 1965-2015, frutto della partnership stretta con MuFoCo - Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello, che porterà nel Palazzo della Triennale opere delle interpreti più significative del panorama fotografico italiano dalla metà degli anni Sessanta a oggi. Un nucleo di circa centocinquanta foto e libri fotografici provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, composta da fotografie realizzate da più di quaranta autrici di diverse generazioni, dai lavori pionieristici di Paola Agosti agli scatti di Letizia Battaglia, e fino alle più recenti sperimentazioni condotte da Marina Ballo Charmet, Silvia Camporesi, Monica Carocci, Gea Casolaro e altre artiste.
A partire dal 14 ottobre alle danze si unirà la mostra d’arte Marc Camille Chaimowicz. Maybe Metafisica, prima personale allestita in un’istituzione pubblica dell’artista che ha elaborato un progetto espositivo legato alla storia e all’architettura del Palazzo dell’Arte attraverso opere formalmente affini alle esperienze avanguardistiche della Metafisica.
Dal 20 ottobre sarà dunque la volta della mostra audiovisiva Movi&Co Design After Design. Un racconto della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano filtrato attraverso lo sguardo di 36 registi indipendenti che hanno partecipato al concorso.
Spostandosi nell’orbita di Triennale Architettura, il 13 ottobre inaugurerà la mostra Made in Europe 1988 – 2013; seguita il 4 novembre dal percorso riservato al Premio Mies van der Rohe 2015 - Premio per l’architettura contemporanea che presenterà i progetti vincitori e i finalisti dell’omonimo premio biennale, e, infine, dal 25 novembre dall’esposizione Antonio Sant’Elia. Realtà e Visioni. Dall’utopia delle Nuove tendenze alle eredità della Città Nuova.
Anche la finestra del Triennale Design Museum spalancata all’interno della Villa Reale di Monza, affaccerà su diverse discipline con un’antologica di opere d’arte di Antonio Marras; con unfocus sul maestro ebanista Pierluigi Ghianda; con una selezione di prototipi e progetti mai realizzati di Alessi; e altri progetti internazionali.
CRT Teatro dell’Arte continuerà dal canto suo a battere la strada sgombra e libera degli incontri inediti con diverse iniziative che nel prossimo quadrimestre troveranno il loro culmine l’1 e il 3 dicembre nell’opera Don Giovanni firmata dall’azienda Fornasetti, che insieme ad un team di artisti d’eccellenza farà vibrare gli strumenti originali per cui Mozart concepì il suo capolavoro 299 anni fa, allestendo una lettura surreale ispirata all’archivio di decori del grande artista e artigiano milanese di cui cura l’eredità.
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