Ottimismo del Ministro Ornaghi all'inaugurazione del Museo e Tesoro della Cattedrale di Bergamo
Lorenzo Ornaghi, Ministro per i beni e le attività culturali
28/08/2012
Bergamo - Parole ottimistiche del Ministro Ornaghi in occasione dell'inaugurazione del Museo e Tesoro della Cattedrale di Bergamo, realizzato dalla diocesi con il contributo della Fondazione Credito bergamasco. "In un momento oggettivamente difficile per tutti, ricollegare il passato al presente è un segno di fiducia. Arte e storia, trasformate in lavoro e turismo, sono una molla potente per la ripresa del nostro Paese".
Riguardo, poi, alle polemiche sui meccanismi di privatizzazione dei beni culturali contenuti nel Decreto Sviluppo, in particolare la creazione di una Fondazione Grande Brera per la gestione della pinacoteca, visto da alcuni come l'inizio della 'svendita' del patrimonio nazionale. "Svolta, non svendita. Un cambiamento di rotta per rendere fruibile il nostro immenso patrimonio artistico. Chiedere la collaborazione del privato non significa che le istituzioni rinuncino al controllo, all'indirizo, alla "golden share" di un bene che deve restare di tutti. L'ingresso del privato è un processo che riguarda tutti gli aspetti della vita comune".
Infine, sugli interventi presenti dello Stato. "Lo stanziamento di 70 milioni di euro per i beni culturali approvato dal Cipe è un segno importante che disegna un percorso che riguarda beni noti come Brera, il museo di Reggio Calabria per i bronzi di Riace, quello di Capodimonte, ma non solo. Ci sono 105 milioni per Pompei". "Abbiamo tutte le competenze necessarie per valorizzare senza rovinare".
(Fonte: L'Eco di Bergamo)
Riguardo, poi, alle polemiche sui meccanismi di privatizzazione dei beni culturali contenuti nel Decreto Sviluppo, in particolare la creazione di una Fondazione Grande Brera per la gestione della pinacoteca, visto da alcuni come l'inizio della 'svendita' del patrimonio nazionale. "Svolta, non svendita. Un cambiamento di rotta per rendere fruibile il nostro immenso patrimonio artistico. Chiedere la collaborazione del privato non significa che le istituzioni rinuncino al controllo, all'indirizo, alla "golden share" di un bene che deve restare di tutti. L'ingresso del privato è un processo che riguarda tutti gli aspetti della vita comune".
Infine, sugli interventi presenti dello Stato. "Lo stanziamento di 70 milioni di euro per i beni culturali approvato dal Cipe è un segno importante che disegna un percorso che riguarda beni noti come Brera, il museo di Reggio Calabria per i bronzi di Riace, quello di Capodimonte, ma non solo. Ci sono 105 milioni per Pompei". "Abbiamo tutte le competenze necessarie per valorizzare senza rovinare".
(Fonte: L'Eco di Bergamo)
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