Lutto nel mondo della fotografia e del giornalismo
Addio a Mario Dondero
Mario Dondero
Ludovica Sanfelice
14/12/2015
Ascoli Piceno - Sconfitto da una lunga malattia, si è spento a Fermo Mario Dondero, leggenda del fotogiornalismo classe 1928, partigiano e professionista libero e assetato di vita, che con la sua inseparabile Leica è corso dietro agli avvenimenti più importanti e vari, fotografando di tutto: dalla cronaca, alla politica, ai conflitti bellici. Ritraendo scrittori, artisti e gente comune, con qualche originale incursione persino nella moda.
Il profondo valore civile che Dondero attribuiva al proprio mestiere, era frutto di un pensiero onesto, democratico, privo di vanità e perciò capace di raccontare la società con gusto e sensibilità. Ma più di tutto con l'umanità di uomo colto, attento, intenso e reattivo: testimone avventuroso e infaticabile che evadeva quotidianamente dai percorsi ordinari per perdersi nell'incontro con l'imprevedibile.
Ci resta di lui un patrimonio immenso di storie. Il capitale disordinato di un signore capace di guardare solo e sempre avanti.
Il profondo valore civile che Dondero attribuiva al proprio mestiere, era frutto di un pensiero onesto, democratico, privo di vanità e perciò capace di raccontare la società con gusto e sensibilità. Ma più di tutto con l'umanità di uomo colto, attento, intenso e reattivo: testimone avventuroso e infaticabile che evadeva quotidianamente dai percorsi ordinari per perdersi nell'incontro con l'imprevedibile.
Ci resta di lui un patrimonio immenso di storie. Il capitale disordinato di un signore capace di guardare solo e sempre avanti.
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