Il maestro della Land Art di nuovo in Italia dopo 40 anni
Christo sulle acque del lago d’Iseo
The Floating Piers (Project for Lake Iseo, Italy) Drawing 2014 in two parts 15 x 96" and 42 x 96" (38 x 244 cm and 106.6 x 244 cm) Pencil, charcoal, pastel, wax crayon, enamel paint, hand-drawn map, cut-out photographs by Wolfgang Volz, fabric sam
L. Sanfelice
23/04/2015
Bergamo - Per 16 giorni, nel 2016, un ponte fluttuante avvolto in un tessuto giallo acceso collegherà le isole alla terraferma. Avverrà sul Lago d’Iseo e l'opera segnerà il ritorno in Italia dopo 40 anni di assenza di Christo, maestro della Land Art che ha inseguito a lungo il progetto di “The Floating Piers” insieme alla moglie Jeanne Claude, scomparsa nel 2009.
L’idea alla base della nuova maxi installazione dell’artista settantanovenne che ha impacchettato edifici e monumenti in tutto il mondo e oggi punta al paesaggio, è quella di creare un percorso pedonale provvisorio lungo circa tre chilometri e formato da un sistema modulare di passerelle ancorate al fondale che darà la sensazione di camminare sull’acqua.
Inizialmente Christo era orientato a realizzare il progetto in Giappone ma l’intromissione delle autorità lo ha spinto a cercare altrove e dopo aver perlustrato i laghi del nord Italia, la scelta è ricaduta sull’Iseo che grazie a questo appuntamento mondiale godrà necessariamente di un rinnovato interesse turistico.
Ad aiutarlo nell’impresa per la quale Christo ha raccolto 10 milioni di euro attraverso la vendita delle sue opere, sarà il curatore e storico dell’arte Germano Celant. Alla scadenza del sedicesimo giorno, tutti i componenti dell'opera verranno rimossi e dismessi attraverso un processo industriale di riciclaggio.
Consulta anche:
L'anno di Christo
L'installazione di Christo sul lago d'Iseo tra gli eventi imperdibili del 2016
Christo and Jeanne-Claude. Water Projects
Christo verso il fiume
Le installazioni sull'acqua di Christo e Jeanne Claude al Museo di Santa Giulia
FOTO: Christo stupisce ancora
Google Street View mappa The Floating Piers
L’idea alla base della nuova maxi installazione dell’artista settantanovenne che ha impacchettato edifici e monumenti in tutto il mondo e oggi punta al paesaggio, è quella di creare un percorso pedonale provvisorio lungo circa tre chilometri e formato da un sistema modulare di passerelle ancorate al fondale che darà la sensazione di camminare sull’acqua.
Inizialmente Christo era orientato a realizzare il progetto in Giappone ma l’intromissione delle autorità lo ha spinto a cercare altrove e dopo aver perlustrato i laghi del nord Italia, la scelta è ricaduta sull’Iseo che grazie a questo appuntamento mondiale godrà necessariamente di un rinnovato interesse turistico.
Ad aiutarlo nell’impresa per la quale Christo ha raccolto 10 milioni di euro attraverso la vendita delle sue opere, sarà il curatore e storico dell’arte Germano Celant. Alla scadenza del sedicesimo giorno, tutti i componenti dell'opera verranno rimossi e dismessi attraverso un processo industriale di riciclaggio.
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