Viaggi d’Arte
Loving Vincent – In Olanda con Van Gogh
Courtesy Van Gogh Brabant |
Van Gogh Roosengaarde Cycle Path
Francesca Grego
22/08/2017
Mondo - Cresce l’attesa per Loving Vincent, il film che racconta la vita e l’opera di Van Gogh attraverso i suoi dipinti e le sue lettere, già insignito del Premio del Pubblico al Festival di Annecy e in uscita nelle sale europee nel prossimo ottobre.
Circondato da clamori e polemiche come ogni cult che si rispetti, Loving Vincent è il primo film d'animazione della storia interamente dipinto a mano, per la cui realizzazione sono stati necessari quattro anni e il lavoro di 125 artisti. Per avere un’idea dell’impresa, basti pensare che ogni secondo di video contiene almeno 12 tele, create dopo uno studio approfondito della tecnica pittorica di Van Gogh.
In Olanda il debutto del lungometraggio di Hugh Welchman e Dorota Kobiela sarà salutato da mostre e iniziative sul tema: un invito a partire verso la terra del pittore dei Girasoli.
Le iniziative per la première nel Brabante
Sarà proprio il Brabante, che 164 anni fa ha dato i natali a Van Gogh, a ospitare i festeggiamenti in grande stile per la prima olandese del film, in programma il 19 ottobre.
Due le mostre in calendario, che uniscono al culto di una delle più popolari figure dell'arte le curiosità del “dietro le quinte” della produzione.
Ad aprire le danze il 14 ottobre sarà Loving Vincent: de tentoonstelling, presso il Nordbrabants Museum di Den Bosch. Qui 70 copie fedeli delle tele usate per realizzare la pellicola documenteranno la singolare esperienza cinematografica insieme a video e presentazioni dal backstage.
Nella provincia del Gelderland, al Cinemec Ede il pubblico potrà ammirare contestualmente alla prima del film una piccola selezione dai 1400 dipinti a olio che appaiono nel lungometraggio, a breve distanza dal Museo Kröller-Müller di Otterlo, dove si trovano alcuni degli originali firmati da Van Gogh.
Immerso nella natura del Parco Nazionale De Hoge Veluwe, questo prestigioso spazio custodisce alcuni dei più bei quadri dell’artista, come Terrazza del caffè la sera. Place du Forum. Arles, Seminatore al tramonto, Il ponte di Langlois e anche Il postino Joseph Roulin, che è uno dei personaggi principali del film.
Nella cittadina di Ede la premiére sarà festeggiata per tutto il weekend con piatti speciali che innesteranno l’ispirazione dei dipinti e delle lettere dell'artista sulla rinomata tradizione culinaria locale, mentre la celebre arpista olandese Lavinia Meijer sarà protagonista di un “Concerto in Immagini” concepito per i quadri della Collezione Kröller-Müller.
Amsterdam e Van Gogh
Per chi si trova in Olanda è impossibile resistere al fascino di Amsterdam e del Van Gogh Museum, riaperto nel 2013 dopo un intervento di ristrutturazione completa e ampliato nel 2015 con una nuova ala in vetro su progetto del giapponese Kisho Kurokawa.
Anche qui la prima di Loving Vincent sarà un evento da red carpet, in virtù del supporto fornito dal museo alla realizzazione del film, che per il direttore Axel Rüger rappresenta “un approccio innovativo da sostenere per raggiungere i fan di Van Gogh in tutto il mondo”.
Nessun altro luogo riunisce sotto un unico tetto tante opere del pittore post-impressionista: 200 tele, 500 disegni e 750 documenti offrono un’esperienza completa della sua vita e opera.
Qui è possibile ammirare capolavori assoluti come gli autoritratti, I girasoli, La camera di Vincent ad Arles, insieme a dipinti di altri autori, che raccontano le amicizie dell'artista o testimoniano la sua influenza sulla pittura dei secoli successivi.
Inseguendo Vincent sulle strade d’Olanda
A meno di non disporre di un’auto, ci sono due modi per esplorare i luoghi di Van Gogh in Olanda, che distano al massimo 70 chilometri l’uno dall’altro. L’Holland Travel Ticket, acquistabile presso tutte le stazioni ferroviarie, dà accesso a viaggi illimitati a tutti i mezzi pubblici sull’intero territorio del Paese.
Ma l’itinerario più caratteristico è su due ruote, per immergersi nei colori e nei profumi della campagna tanto amata dall’artista.
Gli oltre 350 chilometri della Van Gogh Cycle Route si snodano tra prati, vivai, campi di fragole, boschi e villaggi, con una sorpresa. Nei 600 metri che separano i due mulini ad acqua Colse e Opwettense, al calar della sera la strada si accende dei chiaroscuri di 50 mila pietre luminose, concepite dal designer Dan Roosegaarde come un omaggio alla magia della Notte stellata.
Il percorso può iniziare da Zundert, la città d’origine del genio brabantino. Nella piazza del mercato i due edifici che oggi sorgono al posto della sua casa natale ospitano la Van Gogh Huis. Qui è possibile apprendere tutto dell’infanzia e della giovinezza di Vincent, visitare mostre temporanee, incontrare giovani artisti in residenza, che vivono e lavorano nella sacrestia della chiesa dove predicava papà Van Gogh.
Tappe successive: Tillburg, per sedersi su banchi interattivi nell’originale aula scolastica frequentata da un Van Gogh tredicenne, ed Etten, dove si possono osservare i suoi primi schizzi e disegni.
Proseguendo si raggiunge Den Bosch, una delle città più belle del Brabante, nel cui centro storico è possibile ammirare cinque secoli di architettura. Da non perdere, il Noordbrabants Museum, che a interessanti mostre temporanee affianca una collezione di prestigio, inclusi una decina di capolavori del mago dei colori.
In mezzo a prati e boschi appare infine il piccolo centro di Neuen, dove Van Gogh dipinse un quarto delle sue opere, tra cui il primo quadro importante: I mangiatori di patate.
Per i suoi fan Neuen è un museo a cielo aperto, costellato di più di 20 siti icona come il De Watermolen van Opwetten, immortalato in un famoso dipinto.
Al museo multimediale del Vincentre, infine, attraverso lettere e documenti personali si ripercorre la vita tormentata del pittore insieme all’amore per questa terra e i suoi abitanti. Scriveva van Gogh al fratello Theo: “Io spero che rimarrà sempre in noi qualcosa dei campi e del calore del Brabante, che gli anni di vita cittadina non potranno spazzare via”.
Leggi anche:
• Loving Vincent: Van Gogh dalla tela alla pellicola
• Torna La Grande Arte al Cinema: ecco i titoli dell'autunno
• A Vicenza Van Gogh tra il grano e il cielo
Circondato da clamori e polemiche come ogni cult che si rispetti, Loving Vincent è il primo film d'animazione della storia interamente dipinto a mano, per la cui realizzazione sono stati necessari quattro anni e il lavoro di 125 artisti. Per avere un’idea dell’impresa, basti pensare che ogni secondo di video contiene almeno 12 tele, create dopo uno studio approfondito della tecnica pittorica di Van Gogh.
In Olanda il debutto del lungometraggio di Hugh Welchman e Dorota Kobiela sarà salutato da mostre e iniziative sul tema: un invito a partire verso la terra del pittore dei Girasoli.
Le iniziative per la première nel Brabante
Sarà proprio il Brabante, che 164 anni fa ha dato i natali a Van Gogh, a ospitare i festeggiamenti in grande stile per la prima olandese del film, in programma il 19 ottobre.
Due le mostre in calendario, che uniscono al culto di una delle più popolari figure dell'arte le curiosità del “dietro le quinte” della produzione.
Ad aprire le danze il 14 ottobre sarà Loving Vincent: de tentoonstelling, presso il Nordbrabants Museum di Den Bosch. Qui 70 copie fedeli delle tele usate per realizzare la pellicola documenteranno la singolare esperienza cinematografica insieme a video e presentazioni dal backstage.
Nella provincia del Gelderland, al Cinemec Ede il pubblico potrà ammirare contestualmente alla prima del film una piccola selezione dai 1400 dipinti a olio che appaiono nel lungometraggio, a breve distanza dal Museo Kröller-Müller di Otterlo, dove si trovano alcuni degli originali firmati da Van Gogh.
Immerso nella natura del Parco Nazionale De Hoge Veluwe, questo prestigioso spazio custodisce alcuni dei più bei quadri dell’artista, come Terrazza del caffè la sera. Place du Forum. Arles, Seminatore al tramonto, Il ponte di Langlois e anche Il postino Joseph Roulin, che è uno dei personaggi principali del film.
Nella cittadina di Ede la premiére sarà festeggiata per tutto il weekend con piatti speciali che innesteranno l’ispirazione dei dipinti e delle lettere dell'artista sulla rinomata tradizione culinaria locale, mentre la celebre arpista olandese Lavinia Meijer sarà protagonista di un “Concerto in Immagini” concepito per i quadri della Collezione Kröller-Müller.
Amsterdam e Van Gogh
Per chi si trova in Olanda è impossibile resistere al fascino di Amsterdam e del Van Gogh Museum, riaperto nel 2013 dopo un intervento di ristrutturazione completa e ampliato nel 2015 con una nuova ala in vetro su progetto del giapponese Kisho Kurokawa.
Anche qui la prima di Loving Vincent sarà un evento da red carpet, in virtù del supporto fornito dal museo alla realizzazione del film, che per il direttore Axel Rüger rappresenta “un approccio innovativo da sostenere per raggiungere i fan di Van Gogh in tutto il mondo”.
Nessun altro luogo riunisce sotto un unico tetto tante opere del pittore post-impressionista: 200 tele, 500 disegni e 750 documenti offrono un’esperienza completa della sua vita e opera.
Qui è possibile ammirare capolavori assoluti come gli autoritratti, I girasoli, La camera di Vincent ad Arles, insieme a dipinti di altri autori, che raccontano le amicizie dell'artista o testimoniano la sua influenza sulla pittura dei secoli successivi.
Inseguendo Vincent sulle strade d’Olanda
A meno di non disporre di un’auto, ci sono due modi per esplorare i luoghi di Van Gogh in Olanda, che distano al massimo 70 chilometri l’uno dall’altro. L’Holland Travel Ticket, acquistabile presso tutte le stazioni ferroviarie, dà accesso a viaggi illimitati a tutti i mezzi pubblici sull’intero territorio del Paese.
Ma l’itinerario più caratteristico è su due ruote, per immergersi nei colori e nei profumi della campagna tanto amata dall’artista.
Gli oltre 350 chilometri della Van Gogh Cycle Route si snodano tra prati, vivai, campi di fragole, boschi e villaggi, con una sorpresa. Nei 600 metri che separano i due mulini ad acqua Colse e Opwettense, al calar della sera la strada si accende dei chiaroscuri di 50 mila pietre luminose, concepite dal designer Dan Roosegaarde come un omaggio alla magia della Notte stellata.
Il percorso può iniziare da Zundert, la città d’origine del genio brabantino. Nella piazza del mercato i due edifici che oggi sorgono al posto della sua casa natale ospitano la Van Gogh Huis. Qui è possibile apprendere tutto dell’infanzia e della giovinezza di Vincent, visitare mostre temporanee, incontrare giovani artisti in residenza, che vivono e lavorano nella sacrestia della chiesa dove predicava papà Van Gogh.
Tappe successive: Tillburg, per sedersi su banchi interattivi nell’originale aula scolastica frequentata da un Van Gogh tredicenne, ed Etten, dove si possono osservare i suoi primi schizzi e disegni.
Proseguendo si raggiunge Den Bosch, una delle città più belle del Brabante, nel cui centro storico è possibile ammirare cinque secoli di architettura. Da non perdere, il Noordbrabants Museum, che a interessanti mostre temporanee affianca una collezione di prestigio, inclusi una decina di capolavori del mago dei colori.
In mezzo a prati e boschi appare infine il piccolo centro di Neuen, dove Van Gogh dipinse un quarto delle sue opere, tra cui il primo quadro importante: I mangiatori di patate.
Per i suoi fan Neuen è un museo a cielo aperto, costellato di più di 20 siti icona come il De Watermolen van Opwetten, immortalato in un famoso dipinto.
Al museo multimediale del Vincentre, infine, attraverso lettere e documenti personali si ripercorre la vita tormentata del pittore insieme all’amore per questa terra e i suoi abitanti. Scriveva van Gogh al fratello Theo: “Io spero che rimarrà sempre in noi qualcosa dei campi e del calore del Brabante, che gli anni di vita cittadina non potranno spazzare via”.
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