FuturBella, un progetto di Fondazione Alda Fendi - Esperimenti

Se Bella Baxter incontra Depero

futurBella I Courtesy Fondazione Alda Fendi - Esperimenti
 

Francesca Grego

31/05/2024

Roma - Un nuovo, audace esperimento va in scena da rhinoceros, lo spazio di Fondazione Alda Fendi dedicato alle arti nel cuore di Roma. Questa volta tocca al Futurismo con un omaggio alla creatività poliedrica di Fortunato Depero. A cura di Raffaele Curi, futurBella non è una mostra tradizionale: è un percorso tra ispirazioni novecentesche e linguaggi contemporanei che coinvolge tutti i sei piani del palazzo progettato da Jean Nouvel, evocando le molteplici dimensioni dell’arte di Depero (pittore, scultore, illustratore, scenografo, costumista, designer). Un progetto immersivo e trasversale che, almeno sulla carta, sarebbe piaciuto ai protagonisti della celebre avanguardia italiana. 

In ogni stanza, scala, ascensore, la creatività scanzonata del Futurismo si manifesta in modo diverso, tra installazioni contemporanee e opere originali. Compresa un’inaspettata incursione nell’immaginario di uno dei film più amati degli ultimi tempi, con una sala ispirata agli outfit del film Povere creature (Poor Things) di Yorgos Lanthimos. Per chi non lo sapesse, infatti, la costumista Holly Waddington, che con questo lavoro si è aggiudicata l’Oscar per i migliori costumi, ha ideato gli abiti di Bella Baxter guardando proprio all’estetica futurista e allo spirito d’avanguardia di Schiaparelli e Courréges.


FuturBella: le marionette di Depero. Foto Marta Ferro I Courtesy Fondazione Alda Fendi - Esperimenti

Ma andiamo con ordine. L’itinerario della mostra non può che aprirsi con un’installazione dedicata all’iconica bottiglia Campari, un evergreen del Depero designer. I rivoluzionari Balli plastici, il suo più audace lavoro per il teatro, si svelano in video nella ricostruzione e messa in scena del 2009 di Franco Sciannameo, nonché attraverso le mitiche marionette del 1918 in prestito dal Mart - Casa Depero, qui posizionate all’interno di teche e “specchiate sul loro doppio, asfaltato e stridulo”, racconta Curi. 

Immagini delle numerose campagne pubblicitarie ideate dall’artista, installazioni ispirate alla poesia futurista e i pattinatori in movimento di futurAlda fanno il resto. E poi c’è l’opera creata da Curi pensando a Povere Creature, dove il futurismo incontra il cinema del terzo millennio: 60 paia di mutande d’epoca che pendono dal soffitto, le stesse indossate da donne come Bella, il personaggio del film di Lanthimos che ha regalato a Emma Stone l’Oscar come miglior attrice, tra l’età vittoriana e gli esordi del Futurismo. 


FuturBella, bottiglia Campari Soda, Fortunato Depero, 1932. Foto Marta Ferro I Courtesy Fondazione Alda Fendi - Esperimenti

“Siamo ancora immersi nel Futurismo (e nel Surrealismo). Quasi nulle le esperienze artistiche che non prendono ispirazione da questi 'ismi'!”, osserva Alda Fendi: “Uno scherzo futurista che Raffaele Curi 'intona' in questa nuova avventura della mia fondazione… e le arti minori diventano protagoniste insieme ai più recenti successi cinematografici". 

Prodotta da Fondazione Alda Fendi - Esperimenti, FuturBella sarà visitabile a Roma, negli spazi di rhinoceros in via del Velabro 9A, dal 31 maggio al 30 novembre con ingresso gratuito


Alda Fendi. Foto Carlo Bellincampi I Courtesy Fondazione Alda Fendi - Esperimenti