Speciale REVOLUTION - L'arte ai tempi della Rivoluzione russa

REVOLUTION. La Nuova Arte per un Nuovo Mondo - La nostra recensione

 

Ludovica Sanfelice

15/02/2017

"REVOLUTION. La Nuova Arte per un Nuovo Mondo", a cento anni dal 1917 trasporta lo spettatore in Russia dove la rivoluzione socialista è in corso e l'arte è uno strumento di propaganda. Il più potente. La rottura con il passato è radicale e per immaginare un mondo che abbia basi diverse occorrono nuove invenzioni. L'utopia viene allevata dagli artisti delle avanguardie. Intuitivamente loro catturano il fermento che esplode in migliaia di schegge sulle loro tele dalla crepa tra vecchio e nuovo mondo. Alle icone si sotituisce il drammatico quadrato nero di Malevic, embrione delle possibilità oltre la religione, oltre il Credo indiscusso, e pietra miliare del suprematismo. Un big bang nell'universo dell'arte. Da questa scintilla cosmica e primaria divampano disgregazioni, combinazioni, sovrapposizioni, moltiplicazioni, mondi, cieli e terre. Può trionfare l'immaginazione, ipotizza Chagall

La riforma investì tutti i campi: la letteratura, la fotografia, la musica, la danza, il cinema, l'architettura, la grafica, il design. Figuratevi la potenza di quest'onda. Il docufilm firmato da Margy Kinmonth, pluripremiata autrice della BBC, già regista del documentario dedicato all’Ermitage, contestualizza puntualmente la forza delle idee che la rivoluzione nel complesso allevò e le sperimentazioni che incoraggiò. E racconta anche che la Storia incalzò poi con il violento contraccolpo e mentre alcuni artisti continuarono a dipingere altri subirono condanne. Il regiime stalinista cambiò l'agenda e si servì dell'arte per richiamare il popolo al realismo. le tele si ripopolano di forme umane. L'arte però, a sua volta, si ribellò all'arte asservita e si aprì a dimensioni astratte, espressive, ancora una volta testimonianze della tragedia dei tempi.


GALLERIA FOTO: RIVOLUZIONE! Dalle strade all'arte nella Russia del '900


Assistere a queste furibonde lotte interiori, al fuoco dell'idealismo che animava i giovani artisti come Vasilij Kandinskij, Kazimir Malevic e Marc Chagall tra gli altri, è appassionante, e la regista alterna con sapienza l'incanto dei grandi capolavori prodotti, i traumi del Novecento, gli interventi di esperti, del Direttore dell’Ermitage, Mikhail Piotrovsky, e della direttrice della Galleria Tret'jakov, Zelfira Tregulova e di parenti di chi quella Storia la mise in moto. La materia è densa e magmatica una condizione perfetta per plasmare ritratti più profondi dei grandi maestri delle avanguardie.

Nelle sale "REVOLUTION" si potrà trovarlo solo il 14 e il 15 marzo. E' questo il nuovo appuntamento per chi ama La Grande Arte al cinema, fiore all'occhiello di Nexo Digital.




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