Segno Rivelato

© Lara Contrini

 

Dal 16 Giugno 2016 al 30 Giugno 2016

Bologna

Luogo: Galleria Stefano Forni

Indirizzo: piazza Cavour 2

Orari: da martedì a sabato 10-12.30 / 16-19.30

Curatori: Cataldo Serafini

Telefono per informazioni: +39 051 225679

E-Mail info: arte@galleriastefanoforni.com

Sito ufficiale: http://www.galleriastefanoforni.com



Giovedì 16 Giugno alle ore 18.30 presso la Galleria Stefano Forni di Bologna, nell’ambito del progetto OPEN TOUR 2016 – ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA, si inaugura SEGNO RIVELATO, una mostra a cura del Prof. Cataldo Serafini. In esposizione le opere di quattordici giovani artisti studenti dell'Accademia che presentano altrettante opere realizzate con la tecnica xilografica combinata con processi di stampa fotografica.

“L'obiettivo è stato quello di utilizzare una tecnica di tradizione come la xilografia, mantenendo la sua peculiarità tecnica della semplificazione del gesto ma arricchendolo con un processo tecnico nella complessità operativa. Con questa procedura si è voluto recuperare il nero del gesto tecnico come lo era nel '400. Nel contemporaneo si usa la xilografia con un gesto inventivo e non si cerca di scontornare il disegno ma esaltare l'immediatezza inventiva dell’azione grafica.
Come risultato si è voluto il segno inciso nero e non bianco, pertanto per raggiungere l'obiettivo del segno nero e del suo contorno bianco si è proceduto a sensibilizzare la carta da stampa con i prodotti fotografici con la relativa gelatina e dopo la sua asciugatura abbiamo proceduto con la stampa xilografica utilizzando l'inchiostro bianco.
Nella fase finale si è fatto in modo che la gelatina fotografica, precedentemente applicata alla carta, risultasse nera utilizzando il suo rivelatore, in questo modo il segno inciso è risultato nero e il bianco stampato non è stato intaccato.
In questo modo abbiamo ottenuto il segno nero su fondo bianco come da tradizione.
Con questa procedura è possibile ragionare nella complessità tecnica facendo in modo che passaggi anche tonali si possono evidenziare dando origini a risultati alchemici e imprevedibili e irripetibili, raggiungendo un risultato importante della unicità pur nella logica della ripetibilità.
Questa ricerca da me realizzata negli anni '70, l'ho voluta mettere a disposizione degli studenti affinché, entrassero nella logica della ricerca per poter far sperimentare nuovi orizzonti formali. Tutto questo per fare in modo che i mondi espressivi si contaminino affinché estetica e tecnica assumano valori importanti per una comunicazione visionaria.”                           Cataldo Serafini

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