InContext | conversione di residui urbani
										 
										
										
																		
																																												InContext | conversione di residui urbani
											
										
										
									Dal 13 December 2014 al 13 December 2014
Bologna
Luogo: Spazio via Libia
Indirizzo: via Libia 72
Orari: 15-24
Enti promotori:
- Accademia di Belle Arti di Bologna
 - Comune di Bologna
 
Telefono per informazioni: +39 328 9514987
E-Mail info: incontext72@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.facebook.com/InContext72?ref=bookmarks
								
								
Apre “INCONTEXT|conversione di residui urbani”, un progetto di interventi artistici in via Libia 72, nelle arcate del ponte, a Bologna.
INCONTEXT è un progetto collettivo di riappropriazione di un luogo dismesso. Si sviluppa dall’idea di trasfor- mare un luogo in stato di abbandono in un’opera collet- tiva in cui una rovina acquista una forma “altra”. Il gruppo di artisti non reclama nulla per sé. Si limita a suggerire una riflessione sull’uso degli spazi urbani nella nostra epoca, cercando di accendere una luce sul riuso e intervenendo con una serie di interventi in dialogo con gli spazi e con il quartiere, coinvolgendo le diverse realtà intorno e facendosi anche punto di riferimento per gli abitanti.
Il gruppo di INCONTEXT, dopo aver effettuato una map- patura degli spazi in stato di abbandono sparsi per la città, è entrato in contatto con l’amministrazione comu- nale individuando insieme ad essa l’area dismessa delle arcate del ponte di Via Libia come adatta al progetto, e ha subito attivando un fitto dialogo con il quartiere San Vitale.
Gli artisti sono entrati negli spazi a metà ottobre e da allora stanno creando una serie di interventi, molti dei quali permanenti.
Il progetto ha vinto la prima edizione del Premio Roberto Daolio, voluto dalla fami- glia del docente e critico d’arte e bandito dall’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra febbraio e marzo 2015 in concomitanza con l’assegnazione dei premi e con la mostra dei progetti selezionati gli spazi diventeranno luogo aperto a nuovi interventi e incontri, sede espositiva e di azione per gli altri progetti.
La fine di INCONTEXT, prevista per marzo, non sarà una chiusura, o riabbandono, ma piut- tosto una restituzione al rione Cirenaica e alla sua memoria, con la speranza che in futuro quegli spazi vengano dati in gestione a una realtà locale, sociale o artistica, che mantenga le opere, usandole come parte della storia del luogo stesso.
							INCONTEXT è un progetto collettivo di riappropriazione di un luogo dismesso. Si sviluppa dall’idea di trasfor- mare un luogo in stato di abbandono in un’opera collet- tiva in cui una rovina acquista una forma “altra”. Il gruppo di artisti non reclama nulla per sé. Si limita a suggerire una riflessione sull’uso degli spazi urbani nella nostra epoca, cercando di accendere una luce sul riuso e intervenendo con una serie di interventi in dialogo con gli spazi e con il quartiere, coinvolgendo le diverse realtà intorno e facendosi anche punto di riferimento per gli abitanti.
Il gruppo di INCONTEXT, dopo aver effettuato una map- patura degli spazi in stato di abbandono sparsi per la città, è entrato in contatto con l’amministrazione comu- nale individuando insieme ad essa l’area dismessa delle arcate del ponte di Via Libia come adatta al progetto, e ha subito attivando un fitto dialogo con il quartiere San Vitale.
Gli artisti sono entrati negli spazi a metà ottobre e da allora stanno creando una serie di interventi, molti dei quali permanenti.
Il progetto ha vinto la prima edizione del Premio Roberto Daolio, voluto dalla fami- glia del docente e critico d’arte e bandito dall’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra febbraio e marzo 2015 in concomitanza con l’assegnazione dei premi e con la mostra dei progetti selezionati gli spazi diventeranno luogo aperto a nuovi interventi e incontri, sede espositiva e di azione per gli altri progetti.
La fine di INCONTEXT, prevista per marzo, non sarà una chiusura, o riabbandono, ma piut- tosto una restituzione al rione Cirenaica e alla sua memoria, con la speranza che in futuro quegli spazi vengano dati in gestione a una realtà locale, sociale o artistica, che mantenga le opere, usandole come parte della storia del luogo stesso.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
						
					
																
							- 
									
										
										
											Dal 28 October 2025 al 15 February 2026 											
												Brescia												 | 												Pinacoteca Tosio Martinengo											
											
												Peter Paul Rubens. Giovan Carlo Doria a cavallo
 - 
									
										
										
											Dal 31 October 2025 al 21 March 2026 											
												Rovereto												 | 												Mart Rovereto											
											
												Le sfide del corpo
 - 
									
										
										
											Dal 31 October 2025 al 15 February 2026 											
												Roma												 | 												Museo del Genio											
											
												Vivian Maier. The exhibition / Pop Air. Ugo Nespolo
 - 
									
										
										
											Dal 30 October 2025 al 1 March 2026 											
												Venezia												 | 												Centro Culturale Candiani											
											
												Munch e la rivoluzione espressionista
 - 
									
										
										
											Dal 24 October 2025 al 1 March 2026 											
												Saluzzo												 | 												La Castiglia											
											
												Ferdinando Scianna. La moda, la vita
 - 
									
										
										
											Dal 22 October 2025 al 28 June 2026 											
												Torino												 | 												MAO – Museo d'Arte Orientale											
											
												Chiharu Shiota. The Soul Trembles