Università in Pilotta

Università in Pilotta, Galleria Nazionale, Parma
Dal 4 February 2014 al 15 April 2014
Parma
Luogo: Galleria Nazionale
Indirizzo: piazza della Pilotta
Orari: dalle h 17
Enti promotori:
- Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0521 233309/ 233617
E-Mail info: carla.campanini@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.parmabeniartistici.beniculturali.it
Cortocircuiti inediti e prospettive insolite di lettura delle opere d’arte sono quelle proposte da’“Università in Pilotta”, secondo ciclo di incontri rivolto sia agli studenti universitari che al pubblico più in generale, che prende il via martedì 4 febbraio alle 17 in Galleria Nazionale.
Fuori dagli spazi abituali delle aule universitarie, docenti di materie diverse terranno una lezione un po’ speciale: in ognuno degli incontri si confronteranno con un’opera della Galleria attraverso il proprio specifico punto di vista, in relazione all’insegnamento ricoperto, offrendo un modo nuovo di considerare le collezioni del museo, con l’intento di stimolare le curiosità e il coinvolgimento anche di chi non si occupa abitualmente, per studio o per lavoro, di questioni storico-artistiche. L’opera d’arte diventa, così occasione di dialogo tra discipline diverse, proponendo spunti di riflessione non usuali su argomenti che incrociano temi e conoscenze differenti.
Pur rivolgendosi principalmente agli studenti universitari, l’iniziativa è libera e aperta a tutti allo scopo di incentivare nuove forme di condivisione e di scambio tra museo e pubblici diversi. Il museo diviene così luogo di incontro e di partecipazione condivisa per la conoscenza più consapevole del patrimonio culturale.
Nel primo appuntamento in programma, martedì 4 febbraio alle 17 il professor Carlo Quintelli, docente di Composizione architettonica e urbana alla Facoltà di Architettura di Parma, “dialogherà” con il quadro di Cima da Conegliano “Madonna col Bambino tra i Santi Michele Arcangelo e Andrea” (1498-1500). Un’immagine che suggerisce molteplici riflessioni sul rapporto tra pittura e architettura, sia in senso simbolico sia dal punto di vista compositivo nella costruzione dello spazio attraverso la prospettiva del paesaggio e del luogo in cui è ambientata la scena sacra, che mostra sullo sfondo la veduta della città natia del pittore, Conegliano.
Gli incontri successivi si ripeteranno ogni quindici giorni, sempre nella giornata di martedì alle 17, con i professori Davide Papotti (18 febbraio), Giuliana Villa (04 marzo), Antono D’Aloia (18 marzo), Ivo Iori (8 aprile), Mario Sianesi (15 aprile).
Fuori dagli spazi abituali delle aule universitarie, docenti di materie diverse terranno una lezione un po’ speciale: in ognuno degli incontri si confronteranno con un’opera della Galleria attraverso il proprio specifico punto di vista, in relazione all’insegnamento ricoperto, offrendo un modo nuovo di considerare le collezioni del museo, con l’intento di stimolare le curiosità e il coinvolgimento anche di chi non si occupa abitualmente, per studio o per lavoro, di questioni storico-artistiche. L’opera d’arte diventa, così occasione di dialogo tra discipline diverse, proponendo spunti di riflessione non usuali su argomenti che incrociano temi e conoscenze differenti.
Pur rivolgendosi principalmente agli studenti universitari, l’iniziativa è libera e aperta a tutti allo scopo di incentivare nuove forme di condivisione e di scambio tra museo e pubblici diversi. Il museo diviene così luogo di incontro e di partecipazione condivisa per la conoscenza più consapevole del patrimonio culturale.
Nel primo appuntamento in programma, martedì 4 febbraio alle 17 il professor Carlo Quintelli, docente di Composizione architettonica e urbana alla Facoltà di Architettura di Parma, “dialogherà” con il quadro di Cima da Conegliano “Madonna col Bambino tra i Santi Michele Arcangelo e Andrea” (1498-1500). Un’immagine che suggerisce molteplici riflessioni sul rapporto tra pittura e architettura, sia in senso simbolico sia dal punto di vista compositivo nella costruzione dello spazio attraverso la prospettiva del paesaggio e del luogo in cui è ambientata la scena sacra, che mostra sullo sfondo la veduta della città natia del pittore, Conegliano.
Gli incontri successivi si ripeteranno ogni quindici giorni, sempre nella giornata di martedì alle 17, con i professori Davide Papotti (18 febbraio), Giuliana Villa (04 marzo), Antono D’Aloia (18 marzo), Ivo Iori (8 aprile), Mario Sianesi (15 aprile).
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