Nanni Schiffl-Deiler. Between - In sospeso / Giovani profughi alla ricerca di una vita dignitosa

Nanni Schiffl-Deiler. Between - In sospeso
Dal 9 February 2015 al 9 April 2015
Roma
Luogo: Goethe-Institut Rom
Indirizzo: via Savoia 15
Orari: lunedì 14-19; da martedì a venerdì 9-19; sabato 9-13
Enti promotori:
- Roma Capitale - Municipio Roma Centro
- Roma Capitale - Municipio II - Assessorato alle Culture. Roma Capitale - Municipio Roma V
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 84400541
E-Mail info: info@rom.goethe.org
Sito ufficiale: http://www.goethe.de/ins/it/it/rom
Sempre più bambini e giovani di tutto il mondo abbandonano i loro genitori e il loro paese natale alla ricerca di una vita più dignitosa. Durante la fuga senza passaporto, che spesso dura mesi, sono esposti a molti tipi di pericoli. Una volta giunti in Europa, i rifugiati minori non accompagnati vivono costantemente in uno stato di incertezza perché rischiano di continuo l’espulsione.
Nell’ambito della mostra Contrasto presenta l’evento
Il corto circuito della Fortezza Europa
Percorsi e storie di migranti in cerca di una vita dignitosa
Giovedì 12 Febbraio 2015
ore 19
Auditorium del Goethe-Institut
Via Savoia, 15 - Roma
Tel. +39 06 84400541
info@rom.goethe.org
Incontro con i fotografi Giulio Piscitelli, Alessandro Penso e Nanni Schiffl-Deiler,
da anni impegnati sul tema dei flussi migratori in Europa e nel Mediterraneo.
L’incontro, moderato da Giulia Tornari, editor dell’agenzia Contrasto e direttrice di
Zona, sarà una preziosa occasione per approfondire le esperienze dei singoli fotografi e per discutere di come la fotografia riesca oggi a produrre conoscenza intorno a uno dei fenomeni più rilevanti della nostra epoca.
Nanni Schiffl-Deiler è nata a Monaco di Baviera e ha iniziato a fotografare nel corso dei suoi primi viaggi in America Centrale e in Asia, attratta dalle altre culture e persone. Ha studiato a New York e in Italia presso il suo maestro di fotografia Antonin Kratochvil. Nanni Schiffl-Deiler si concentra sulle questioni sociali contemporanee lavorando con i mezzi artistici della fotografia, del film, dei testi e della musica.
Alessandro Penso ha studiato psicologia clinica all'Università La Sapienza di Roma. Nel 2007, ha ricevuto una borsa di studio fotogiornalismo presso la "Scuola Romana di Fotografia". Dopo gli studi, il suo lavoro ha vinto numerosi premi, tra cui il PDN Photo Student Award, il PDN Photo Annual Award, Px3, il progetto di lancio Award a Santa Fe 2011, e Terry O 'Neill TAG Award 2012, Sofa Global Award 2013 , 1 ° Notizie Generale di World Press Photo e Magnum Fondazione Emergency Trovato. Alessandro è profondamente impegnato a questioni sociali, e negli ultimi anni si è focalizzata sul tema dell'immigrazione nel Mediterraneo. Durante questo periodo, ha prodotto il lavoro sui centri di detenzione a Malta, la situazione dei lavoratori migranti nel settore agricolo nel sud d'Italia, e giovani bloccati in un limbo in Grecia. Motivato dal desiderio di aumentare la consapevolezza delle situazioni di ingiustizia a margini d'Europa, Alessandro intende continuare a lavorare su questo tema nei mesi e negli anni a venire. Alessandro è anche ben consapevole che le difficili condizioni sociali ed economiche dei paesi mediterranei stanno fornendo uno sbocco per i fenomeni di chiusura culturale, la xenofobia e la violenza, che rappresentano, per i migranti, un ostacolo insormontabile per il loro godimento anche dei più elementari diritti umani. Nel 2012, è stato testimone di un brutale attacco contro un gruppo di migranti a Corinto, in Grecia, in cui un giovane, Mostafa, è stato investito da una macchina. Questa esperienza ha ulteriormente motivato Alessandro a continuare il suo lavoro su questo tema, anche nel tentativo di aumentare la consapevolezza e per contribuire a combattere la xenofobia e la violenza legate alla razza. Si spera che il suo lavoro sarà anche aiutare a combattere la disumanizzazione e stereotipi dei migranti che possono aver luogo in discussione pubblica, a volte per guadagno politico. Il lavoro di Alessandro è apparso in numerose pubblicazioni, tra cui Stern Magazine, The Guardian, BBC, The New York Times, Businessweek, Time Magazine, l'International Herald Tribune, Human Rights Watch, L'Espresso, Internazionale, D di Repubblica, Vanity Fair Italia, El Periodico, Le journal de la fotografia.
Giulio Piscitelli (1981, Napoli), si è laureato in Scienze della Comunicazione, avvicina alla fotografia nel 2008, e dopo la laurea ha iniziato a lavorare con le agenzie di stampa italiane e straniere (AFP, Controlucepix). Ha collaborato con l'archivio fotografico Parisio storica di Napoli, come post produttore di immagini e archivista fino al 2010.
Alcune sue opere sono state esposte in spazi come Villa Pignatelli (Napoli), Università degli Studi di Catanzaro (Italia), Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, Angkor Photo Festival, Galleria di Brera (Milano); Visa Pour L'Image Festival (Perpignan, schermo), Hannover festival di foto. Nel 2012 ha vinto una borsa di studio da parte del Fondo di Emergenza Magnum Fondazione per la continuazione del suo progetto fotografico "From There to Here", incentrato sull'immigrazione in Italia, rappresentato come il lungo braccio d'Europa nel Mediterraneo, progetto ampliato negli ultimi 5 anni a più di 9 paesi. Oltre al progetto, incentrato sul tema dell'immigrazione, ha anche svolto lavori fotografici in Siria, Afghanistan, Kosovo, Sudan, Egitto, Kenya, Libia, Tunisia. I suoi rapporti sono stati pubblicati da quotidiani e riviste nazionali e internazionali, quali: Internazionale, New York Times, Espresso, Stern, Io donna, Newsweek, Vanity Fair e altri.
Piscitelli attualmente vive a Napoli e il suo lavoro è rappresentato dall'agenzia Contrasto.
Giulia Tornari dal 2005 è editor di Contrasto dove coordina lo staff dei fotografi e ne cura i progetti, molti dei quali hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. È inoltre responsabile delle relazioni con le testate nazionali e internazionali. Direttrice di Zona, attualmente insegna presso l’Istituto Europeo di Design di Roma.
Nell’ambito della mostra Contrasto presenta l’evento
Il corto circuito della Fortezza Europa
Percorsi e storie di migranti in cerca di una vita dignitosa
Giovedì 12 Febbraio 2015
ore 19
Auditorium del Goethe-Institut
Via Savoia, 15 - Roma
Tel. +39 06 84400541
info@rom.goethe.org
Incontro con i fotografi Giulio Piscitelli, Alessandro Penso e Nanni Schiffl-Deiler,
da anni impegnati sul tema dei flussi migratori in Europa e nel Mediterraneo.
L’incontro, moderato da Giulia Tornari, editor dell’agenzia Contrasto e direttrice di
Zona, sarà una preziosa occasione per approfondire le esperienze dei singoli fotografi e per discutere di come la fotografia riesca oggi a produrre conoscenza intorno a uno dei fenomeni più rilevanti della nostra epoca.
Nanni Schiffl-Deiler è nata a Monaco di Baviera e ha iniziato a fotografare nel corso dei suoi primi viaggi in America Centrale e in Asia, attratta dalle altre culture e persone. Ha studiato a New York e in Italia presso il suo maestro di fotografia Antonin Kratochvil. Nanni Schiffl-Deiler si concentra sulle questioni sociali contemporanee lavorando con i mezzi artistici della fotografia, del film, dei testi e della musica.
Alessandro Penso ha studiato psicologia clinica all'Università La Sapienza di Roma. Nel 2007, ha ricevuto una borsa di studio fotogiornalismo presso la "Scuola Romana di Fotografia". Dopo gli studi, il suo lavoro ha vinto numerosi premi, tra cui il PDN Photo Student Award, il PDN Photo Annual Award, Px3, il progetto di lancio Award a Santa Fe 2011, e Terry O 'Neill TAG Award 2012, Sofa Global Award 2013 , 1 ° Notizie Generale di World Press Photo e Magnum Fondazione Emergency Trovato. Alessandro è profondamente impegnato a questioni sociali, e negli ultimi anni si è focalizzata sul tema dell'immigrazione nel Mediterraneo. Durante questo periodo, ha prodotto il lavoro sui centri di detenzione a Malta, la situazione dei lavoratori migranti nel settore agricolo nel sud d'Italia, e giovani bloccati in un limbo in Grecia. Motivato dal desiderio di aumentare la consapevolezza delle situazioni di ingiustizia a margini d'Europa, Alessandro intende continuare a lavorare su questo tema nei mesi e negli anni a venire. Alessandro è anche ben consapevole che le difficili condizioni sociali ed economiche dei paesi mediterranei stanno fornendo uno sbocco per i fenomeni di chiusura culturale, la xenofobia e la violenza, che rappresentano, per i migranti, un ostacolo insormontabile per il loro godimento anche dei più elementari diritti umani. Nel 2012, è stato testimone di un brutale attacco contro un gruppo di migranti a Corinto, in Grecia, in cui un giovane, Mostafa, è stato investito da una macchina. Questa esperienza ha ulteriormente motivato Alessandro a continuare il suo lavoro su questo tema, anche nel tentativo di aumentare la consapevolezza e per contribuire a combattere la xenofobia e la violenza legate alla razza. Si spera che il suo lavoro sarà anche aiutare a combattere la disumanizzazione e stereotipi dei migranti che possono aver luogo in discussione pubblica, a volte per guadagno politico. Il lavoro di Alessandro è apparso in numerose pubblicazioni, tra cui Stern Magazine, The Guardian, BBC, The New York Times, Businessweek, Time Magazine, l'International Herald Tribune, Human Rights Watch, L'Espresso, Internazionale, D di Repubblica, Vanity Fair Italia, El Periodico, Le journal de la fotografia.
Giulio Piscitelli (1981, Napoli), si è laureato in Scienze della Comunicazione, avvicina alla fotografia nel 2008, e dopo la laurea ha iniziato a lavorare con le agenzie di stampa italiane e straniere (AFP, Controlucepix). Ha collaborato con l'archivio fotografico Parisio storica di Napoli, come post produttore di immagini e archivista fino al 2010.
Alcune sue opere sono state esposte in spazi come Villa Pignatelli (Napoli), Università degli Studi di Catanzaro (Italia), Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, Angkor Photo Festival, Galleria di Brera (Milano); Visa Pour L'Image Festival (Perpignan, schermo), Hannover festival di foto. Nel 2012 ha vinto una borsa di studio da parte del Fondo di Emergenza Magnum Fondazione per la continuazione del suo progetto fotografico "From There to Here", incentrato sull'immigrazione in Italia, rappresentato come il lungo braccio d'Europa nel Mediterraneo, progetto ampliato negli ultimi 5 anni a più di 9 paesi. Oltre al progetto, incentrato sul tema dell'immigrazione, ha anche svolto lavori fotografici in Siria, Afghanistan, Kosovo, Sudan, Egitto, Kenya, Libia, Tunisia. I suoi rapporti sono stati pubblicati da quotidiani e riviste nazionali e internazionali, quali: Internazionale, New York Times, Espresso, Stern, Io donna, Newsweek, Vanity Fair e altri.
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Giulia Tornari dal 2005 è editor di Contrasto dove coordina lo staff dei fotografi e ne cura i progetti, molti dei quali hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. È inoltre responsabile delle relazioni con le testate nazionali e internazionali. Direttrice di Zona, attualmente insegna presso l’Istituto Europeo di Design di Roma.
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