Volti e silenzi della natura - Lorenzo Donati alla Casa dei Carraresi di Treviso

© Lorenzo Donati
Dal 5 March 2016 al 28 March 2016
Treviso
Luogo: Casa dei Carraresi
Indirizzo: via Palestro 33/35
Curatori: Lorena Gava, Giovanni Faccenda
Sito ufficiale: http://www.donatilorenzo.it
Dal 5 al 28 marzo 2016 l’artista aretino Lorenzo Donati espone alla Casa dei Carraresi, il prestigioso centro convegni ed esposizioni della Fondazione Cassamarca di via Palestro 33/35, a Treviso.
“Volti e silenzi della natura” è la tripersonale curata da Lorena Gava e Giovanni Faccenda in cui Donati presenta le sue opere recenti assieme a quelle degli artisti Daniela Borsoi e Roberto Ghezzi.
Il vernissage si terrà sabato 5 marzo alle ore 18. La mostra poi proseguirà con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato e domenica dalle 9 alle 20. Aperto anche il Lunedì di Pasquetta dalle 9 alle 20.
“Volti e silenzi della natura” all’interno della Casa dei Carraresi è in concomitanza con “El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio”, la grande retrospettiva sul visionario pittore nato a Creta nel 1541, inaugurata lo scorso ottobre.
Dotato di un’innata sensibilità cromatica e di un’abilità tecnica riconosciuta, Lorenzo Donati è uno dei pittori toscani più apprezzati della sua generazione. Arte sincera, materica, vibrante. Quello dell’aretino è uno studio dell’ambiente incontaminato, un’esaltazione della natura rigogliosa e inviolata.
Scrive la co-curatrice Lorena Gava: Lorenzo Donati ritaglia e indaga un preciso luogo fisico che sente come materia vivente, essenza cosmica, fibra ingrossata di una cellula di un mondo descritta ed elaborata per dare forma a un pensiero e sostanza a un’immagine lungamente inseguita. Ecco allora che semplici arbusti alternati a fusti e radici finiscono per diventare un codice espressivo personale, un “erbario speciale”, tradotto nel presente, in cui le linee e la materia-colore procedono insieme per creare paesaggi immaginifici, potenti, fatti di suoli rugosi, accidentati e talvolta misteriosi.
Ruvide sterpaglie che si trasformano in oasi inattese – quelle del toscano. – Scenari idilliaci, altri sospesi tra realtà e immaginazione carichi di fascino, bellezza ancestrale e silenzi evocativi che ogni volta sanno infondere piacevoli emozioni in chi li osserva.
Dipingere, per Donati, equivale a immergersi in un mare magnum di sensazioni proprie – osserva il co-curatore Giovanni Faccenda. – Ciò che a poco a poco affiora sulle carte o sulle tele, potrebbe dunque facilmente dirsi una sorta di suo evanescente ritratto interiore, poiché, nell'andamento curioso di un arbusto, nell'intreccio complicato di radici, fusti e qualche fascinoso stelo, pulsa, vivida, ognuna delle trepidazioni che lo ha condotto, ansioso, verso il cavalletto.
Lorenzo Donati nasce nel 1956 a London, una città dell’Ontario (Canada), da genitori italiani. Dal 1962 la famiglia torna in Italia, in provincia di Arezzo, dove ancora oggi il pittore vive e lavora.
Avvicinatosi all’arte negli anni Settanta, da un decennio espone con successo e partecipa a concorsi, conseguendo premi e riconoscimenti di pubblico e critica. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e trattate da importanti mercanti italiani e internazionali.
L’ultimo triennio è stato foriero di successi per il pittore aretino. Nel 2013 è stato segnalato come “artista meritevole” per l’edizione n. 49 del “CAM - Catalogo dell’Arte Moderna” (Editoriale Giorgio Mondadori) e ha esposto all’Archivio di Stato di Firenze. Nel 2014 ha inaugurato il suo atelier in piazza Gamurrini, a Monte San Savino (AR) e ha presentato le sue opere al Museo Fondazione Luciana Matalon di Milano e alle Gallerie del Chiostro del Bramante a Roma. Nel 2015 ha esposto alla Galleria 9 Colonne/SPE di Bologna e inaugurato una mostra permanente in Piazza Signorelli, a Cortona (AR), assieme a Vittorio Angini e Roberto Ghezzi. Nello stesso anno è stato inserito nell’antologia “Tuscany Contemporary Art vol. 2” (WF Edizioni).
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